PEAR RATZ (Live At Brewster Street)
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  Recensione del  04/11/2012
    

Non c’è spazio per l’amore nella virile country music dei The Pear Ratz, dopo sette anni insieme (esordio nel 2006 con Rat Now) il primo live registrato al Brewster Street Icehouse di Corpus Christi, Texas: “We’ve heard for years that the fans wanted a live album that catches the energy of our shows,” racconta Bob Strause, esperto in virtuosismi, di calcolate evoluzioni e indugi poco casuali alle corde della chitarra. “So we were ready to do one.”
Una succosa compilation dei loro successi estratti da Rat Now, Holier-Than-Thou e Rat Outta Hell con solo una nuova canzone, tra l'altro è una cover, la pungente Green River dei Creedence Clearwater Revival dopo un’ora di un denso southern-texas rock dove si condensa la visione della natura ribelle dei The Pear Ratz, in un sortilegio di colori del Lone Star State da cui trapela il ricco mosaico sonoro della frontiera texana. Live at Brewster Street inizia con la scossa della ferrea Back Around, la band è talmente rodata che si ha l’impressione che usino gli stacchi alle chitarre come le marce della macchina, senza tanto pensarci, in modo automatico, provocando continui e bruschi sbalzi di temperatura, whiskey e filosofia country nella verace Senses e nella scorrettezza dell’honky tonk che scivola nel grottesco e nel ruspante di Talkin' Myself Outta Killin' You, a rivelare un songwriting acidulo e poco incline al melenso.
Tra velenose vignette giustapposte - Killin', Holier Than Thou, Cheaters, Nice, la deliziosa Rose in Paradise – i cattivi ragazzi della The Pear Ratz vi invitano ad entrare nel saloon di Brewster Street Icehouse, tra stivaloni impolverati e barbe incolte ad ascoltare le storie di onesti peccatori – ballads elettriche, Jesus Loves the Bad Boys Like Me e quella perla di Porch Swing in Heaven, spazio alla jam in Devil On My Shoulder- la redenzione affoga nell’alcohol di Ice Cold Bottle of Beer, Bottom of the Bottle e gli effetti seppur troppo brevi, procurano barlumi di felicità nelle splendide Sing Jolie Again, South of the Nueces e Friends.
Le chitarre infiammano la notte di Corpus Christi, chiudete gli occhi e iniziate a pensare al Texas.