ZZ TOP (La Futura)
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  Recensione del  04/11/2012


    

8 lunghi anni sembravano aver prosciugato il sessantenne Billy Gibbons (attore per la FOX nella famosa serie tv, Bones, come padre di Angela Montenegro) ma il trio texano dei ZZ Top dopo le buone vendite dell’Ep Texicali, torna ad impaginare il blues/rock, a racchiuderlo negli spartiti della chitarra, e tocca sempre al batterista Frank Beard e al bassista Dusty Hill interpretarlo a puntino, ma le parole chiave restano poche e chiare.
Over the years, we've orbited around that original down 'n' dirty sound, adding some filigree here and there”, dice Gibbons. “When the band started, it was the blues that shined inspirational, and it still is. You just can't lose when you got the blues. We wanted to recall the directness of our early stuff but not turn our backs on contemporary technology. The result of this melding of the past and the present is, of course, La Futura.”
Un disco dove il blues non è un colore immobile, convenzionalmente definito, ma una tinta oscillante e debordande, scivola nelle proprie metamorfosi tra I Gotsta Get Paid e Chartreuse, le chitarre scavano nella routine del quotidiano, quella che Herbert Marcuse ha chiamato ‘forme di pensiero e di comportamento a una dimensione’. Accordi che procedono per accumulazione nell’arcigna Consumption, mai indeboliti dall’armonica in Heartache in Blue o quando sembrano schiacciati da un’animazione dettata dal cuore nella deliziosa Over You.
La Futura torna a far salire la temperatura in I Don't Wanna Lose, Lose, You, studia il ‘punto di fusione’, liquefatto l’involucro nei sentimenti, passa più agevolmente tra le maglie del sistema solificandosi in Flyin High e più in là.
Nel ciclo finale chiuso, di azioni e reazioni tra la splendida It's Too Easy Mañana, Big Shiny Nine e Have a Little Mercy, a verticalizzare la visione del rock di La Futura, ascende e ridiscende, trova ancora luce nella special edition (due bonus track: la deliziosa Threshold Of A Breakdown e Drive-By Lover) ma soprattutto trova quel centro di gravità che sembrava essere sfuggito di mano ai ZZ Top.