DAVID HIDALGO/MATO NANJI/LUTHER DICKINSON (3 Skulls And The Truth)
Discografia border=Pelle

  

  Recensione del  04/11/2012
    

L’idea è estremamente semplice, trattata con una semplicità sospettosa, un triangolo di chitarristi (David Hidalgo dai Los Lobos, Mato Nanji frontman degli Indigenous e Luther Dickinson cuore dei The North Mississippi AllStars) frequentatori abituali dell’Experience Hendrix tour che decidono di unire le ‘mani’ e incidere 3 Skulls and the Truth.
Non è un disco di passaggio, di quelli che non si capisce verso che cosa, di fianco alla suggestiva cover c’è una sola strada, notturna, si apre all’ascoltatore coi 6 minuti di Have My Way with You, fanno strada i fari delle chitarre, una luce che va a sedimentare gli interstizi di I'm a Fool e Coming Home, a far da collante le voci di Hidalgo/Mato e la chitarra e la penna di Dickinson (co-scritte insieme al chitarrista Lightnin' Malcolm). Un’energia diffusa in Make It Right, Cold As Hell e Mississippi Clean, a fare di 3 Skulls and the Truth un luogo misterico e denso, pieno di distorsioni, accelerazioni, ma anche divaricazioni nel tempo del rock (splendida All I Know), tornando a congelarle in pose fredde, cupe come in The Worldly and the Devine, Still Looking e senza limitare il rock ad un ruolo supino.
Eccolo a far da rimorchio in Woke Up Alone e The Truth Ain't What It Seems, insieme ad uno sguardo che si fa randagio sul mondo, sull’umanità che lo popola, di gente distratta, così presa dalla propria esistenza da non riuscire spesso a vedere e a considerare quella altrui. Un tappeto musicale di rock & blues che chiude dopo un’ora con le sonorità immobili, oscure di Natural Comb, sotterraneamente pulsanti in un ‘inferno’ di delizie, dove la superficie di 3 Skulls and the Truth è la massima profondità, dove la massima oscurità è luce per David Hidalgo, Mato Nanji e Luther Dickinson.