CHRIS ROBINSON BROTHERHOOD (The Magic Door)
Discografia border=Pelle

             

  Recensione del  03/11/2012
    

Chris Robinson Brotherhood raddoppia, prolunga il nucleo del recente Big Moon Ritual con altre 7 canzoni, 50 minuti per colmare la distanza percorsa a suonarlo in giro per gli States. The Magic Door arriva dopo 118 spettacoli, la psicadelia lascia maggiore spazio al misticismo orchestrale ma Robinson è sempre più convinto di poter spalleggiare Neal Casal alla chitarra (“I look at music as a conversation and Neal's a very eloquent speaker on guitar and I'm just trying to keep the conversation interesting”) e la riprova sono gli squarci elettrici nella versione di Hank Ballard, Let’s Go Let’s Go Let’s Go.
L’acculumo dei ‘Corvi’ entra in gioco tra Someday Past the Sunset e Appaloosa, non è una forzatura e resta vitalissimo mentre la ghiottoneria melodica di Vibration & Light Suite (13 minuti) cela echi cupi nelle tastiere di Adam MacDougall a fondare la nuova personalità di The Magic Door, ibrida e integrata negli altri due brani originali (l’ospitale bellezza di Sorrow of a Blue Eyed Liar e Wheel Don’t Roll).
Resta Little Lizzie Mae restituita alla luce dall’oscurità del DVD Cabin Fever (sempre dei ‘corvi’), e sebbene scende di qualche gradino rispetto a Big Moon Ritual, The Magic Door -per fortuna- si arresta prudentemente alle soglie di una più che accettabile ‘gradevolezza’.