Il cambio di rotta per il chitarrista della Georgia
Rick Fowler arriva nel 2010 quando incrocia lo ‘slide player’
Michael Doke e la
Rick Fowler Band cambia anche marcia (un Ep nel 2011,
Discordia, e questo disco dal vivo,
Live from Athens GA). La sorpresa non è il modo in cui si aggrappa al blues, l’ideale per raccontare la società appongiandosi là dove fa più male, perchè il blues non ha niente a che fare con i buoni sentimenti (“
In my opinion, the blues is totally about trying to share a feeling, such as desperation, loneliness, or struggle,” ribadisce Fowler.
“
I don't particularly care whether someone thinks I am a good guitar player or not but I do care if I can't touch them with some kind of emotion. I am not doing my job if I can't reach them”).
Live from Athens GA distrae da una ‘cecità benigna’ che aveva colpito Rick Fowler, ritrova il passo del blues, la canta in
Preacher (
don’t try to save no souls when I die) ma non per questo oscura il lavoro di ricerca che affida alla slide guitar di Doke, l’anima di
Live from Athens GA.
Ha una luce sintetica, lampi improvvisi percorrono la splendida jam finale di
Skeletons In Your Closet, calci allo stomaco in
Road To Nowhere e le immagini bluesy perdono nitidezza tra le tastiere di Tim White (anche in
Prince Of Fools).
Buchi neri dove blues e rock si frullano assieme e addosso,
Walk Softly e
This Life, quella strana simbiosi in
Guided Missile, si fa percepibile, un legame sottile quanto estremamente forte anche nella scelta della cover,
Hellbound Train .
Live from Athens GA è asciutto, procede per piccoli accumuli, somma aritmetica di pochi dettagli, cercati e trovati dalla
Rick Fowler Band.