MATT HARLAN & THE SENTIMENTALS (Bow and Be Simple)
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  Recensione del  13/09/2012
    

La rigorosa simmetria poetica dell’acclamato debutto di Tips & Compliments domina anche dall’altra parte del globo il songwriting di Matt Harlan, lascia il country in Texas e trova nell’appoggio della band folk danese dei The Sentimentals (sulla scena musicale dal 2004, al lavoro per il primo disco) una nuova porta sul fondo di Tips & Compliments dove irrompe la luce delle chitarre di MC Hansen e dello stesso Matt Harlan a spezzare, spostare, cambiare e mutare Bow and Be Simple, mettendo il tempo dell’Americana in moto.
L’idea che traspare dalla soffusa levità della Title-track è semplice, la vita, l’esistenza non si esaurisca nelle ristrettezze del presente, l’armoniosa voce di Matt Harlan apre varchi nella memoria allo stesso modo della slide guitar nella splendida Too Much Going On, aprono al vissuto un orizzonte di significato nell’impaginazione della solitudine che passa attraversa la pesantezza del quotidiano. La sofferenza vive nella vita di tutti i giorni, è uno stato delle cose, il senso del ‘nuovo’ mondo.
È innegabile che alcuni punti su questa linea melodica siano più brillanti di altri, diventando veri e propri snodi, incroci di correnti, nell’agile fluire di Darker Shade Of Grey, nell’armonica di The Easy Road alla fosca bellezza di Simple Song e Baby Blue, ma tutte con la loro eclatante e incontestabile griffe di autorialità.
Le ballate accendono ad intervalli le lampade nella stanza di Bow and Be Simple - Long Ride Home e The Ring- luci elettro acustiche che conferiscono una precisa identità al songwriting di Matt Harlan, flessibile ma capace di adattarsi all’approccio scelto con i The Sentimentals, per entrare nel corpo dei ‘sentimenti’ e scandagliarli a dovere fino alla conclusiva gemma di Elevator Ride, un ascensore come detonatore di inquietudini in un meccanismo di desideri umani. Bow and Be Simple interseca traiettorie esistenziali, tensioni e desideri comuni a tutti tra abbaglianti squarci di improvvisa luce elettrica ed un incantevole tocco di leggerezza acustica. Il talento di Matt Harlan è vivo.