“
In 1991 my friend, Hugh Roche, gave me a book of stories by Dave Hickey, called Prior Convictions”, un breve romanzo, 9 racconti dal Texas, un’immensa riserva di materiale umano (cowboy, politici, giornalisti, donne messicane, ecc.) in attesa di essere accostati, ricombinati, strappati alla loro abituale funzione dal songwriter della Florida
Grant Peeples. Quarto disco dopo un silenzio di quattro anni, un’immersione a passo di folk & americana tra idee politiche e la figura del Cristo sulle strade sporche e pericolose d’America, humor nero e la parlantina tagliente e sprezzante alla
Chip Taylor, parole che come chicchi di granturco schizzano in ogni direzione, e per 10 brani ti fanno sentire l’odore acre di
Prior Convictions.
Il disco -prodotto da
Gurf Morlix- ha il pregio di uno sguardo limpido, impietoso, ma anche doloroso, su un’umanità allo sbando le cui fila s’ingrossano giorno dopo giorno, prende il brano di Bob Dylan
Things Have Changed e lo trasforma in un sensuale duetto con la brava cantautrice texana
Ruthie Foster, nelle ruminazione dylaniane, acide come la slide di Morlix, trova inedite e suggestive venature romantiche in
Sad Naked Woman, si avvia a passo di folk con l’oscuro songwriter dell’Oregon di
Market Town e
Patriot Act For Dave Hickey (“
I recorded this song on my first record. The verses melody and a few lines are borrowed from a song by Dave Hickey called Double Die Damn” ) parole che sfuggono a qualsiasi tentativo di appagamento tranquillizzante, con
Gunning For The Buddha e
Road To Damascus,
Grant Peeples si procura un varco fruttuoso tra l’istanza narrativa e la ballata rock, in cui poter aprire
Prior Convictions ad una specifica ricerca di verità nella cruda e feroce
Nigger Lover.
Rivelazioni da cogliere tra la magica fisa di Joel Guzman nella dolce
Last Night I Dreamed In Spanish (“
This song is the first crack in the door that opens to that part of my past. I think. Joel Guzman plays button accordion on this. The Spanish bridge is from the poem by the great Cuban poet, Jose Marti, ‘Arbol de mi Alma.’”) e sulla strada del Cristo ci sono i conti da pagare nella danzerina
Pole Dancing To Gospel Hymns,
Grant Peeples interroga la realtà tra le pieghe della sua apparenza e contemporaneamente interroga se stesso, sollecitando e mettendo tra loro in tensione i momenti del proprio dispiegarsi nel tributo finale al filosofo Diogene nella struggente
The Last Honest Man.
Prior Convictions resiste caparbiamente su ogni fronte melodico, collegato a un cervello umilmente pensante, denuda i fili delle proprie emozioni che paiono essere le rampe di lancio per le intuizioni poetiche più felici di
Grant Peeples.