RODNEY HAYDEN (Live From The Phoenix Saloon)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  01/05/2012
    

Una domenica al Phoenix Saloon di New Braunfels per il primo live di Rodney Hayden? Risposta banale, bellissima serata. 18 brani a ripercorrere tutti e 6 i dischi del songwriter nato nella piccola cittadina di Pleasanton vicino a San Antonio, famose, riconoscibili senza nemmeno richiamare la funzione titillare della memoria prima di tuffarsi nell’intenso vortice acustico diviso con David Beck e la voce di Drew Kennedy.
Parentesi calde (Living The Good Life e 12 Ounce World) e accorate (Waltz With Me, Too Many Highs e Whoever Wrote This Song) dove si tira il fiato, ma nell’avvio di The Habit e The Brazos l’etichetta ‘texana’ appare subito evidente, così luminosa in The Real Thing, Silverado Boys e Nuevo Laredo, è come un fiume carsico, appare, scompare e riappare quando meno te l’aspetti nel lungo racconto in note che copre dieci anni: dal country di The Real Thing del 2002, lo spostamento ad Austin.
Il secondo disco Living The Good Life, il periodo a Nashville dove cuoriosamente scrive intorno ad un simpatico aneddoto la toccante Midnight In Memphis, il matrimonio e il definitivo spostamento in Texas. Lì nasce la Palomino Records, l’etichetta di Rodney Hayden dove il suono muta forma, il folk/roots penetra dappertutto e feconda le altre forme del country altrimenti destinate a morire -Down The Road, seguito da 12 Ounce World, Tavern Of Poets e l’ultimo Rodney Hayden in un omaggio alle tradizionali cowboy songs).
Intense ballate anche nella seconda parte con i momenti migliori in Huntsville e la splendida Down The Road, nel ricordo italiano a Christian e agli amici di Lonestartime di Last Train To Rome, nella curiosa falsa partenza di Get On Your Mule And Ride a Goodbye To My Hometown e Heartaches And Highways, essenzialmente perché non hanno nessun straordinario passaggio armonico.
Questa è la forza di oggi e di ieri nelle canzoni di Rodney Hayden, in una passeggiata a ritroso nel tempo per poi tornare, riportandosi a casa un titolo: Live from The Phoenix Saloon. Un cd da ricordare e/o da far ricordare.