JEREMIAH HOUSTON BAND (Sad Sad Song)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  01/05/2012
    

Dopo l’Ep Story of Me torna Jeremiah Houston a completare le ‘outlaw ballads’ malinconiche e sentimentali incise nel Maggio dello scorso anno. Anche la struttura di Sad Sad Songs si regge tutta su corrispondenze ‘interne’, tipicamente texane, senza mancare di gettare rapide occhiate verso il rock. In un certo qual modo, il disco si avvita su stesso fin da Story of Me e Sad Sad Songs, il basamento emozionale poggia sull’instabilità della chitarra di Erik Buerkle, si accorda sulle coordinate di un roots bollente in Yeah Yeah Yeah e intona la sinfonia di immagini di provincia non permettendo a Sad Sad Song di adagiarsi sui ricordi del successo di Leave You Behind.
Con la vibrante bellezza di No Picture Perfect Family, tornano con andamento quasi circolare ruspanti texas riffs, creano spirali elettriche, gorghi di carattere ipnotico nei 5 minuti di So I'm Told e nel crescendo dell’accattivante Bi Polar. Sad Sad Songs è un continuo interrogare la memoria del ‘texas roots’ e le sue traiettorie, finestre che si aprono nella splendida semplicità di Look In His Eye e On My Way, apparizioni che si formano all’interno di cornici rurali fatte di fede, dolceamare, piccole ma oneste come Get Ahead e Walk Away. Genuine come la The Jeremiah Houston Band.