CROPDUSTERS (...With All Due Respect)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  26/02/2012
    

La quiete dell’atmosfera in Montana continua ad essere precaria per i The Cropdusters, subisce ruvidi perturbamenti mentre portano a valle 12 nuove fiammanti canzoni, un percorso semplice ma necessario per il quintetto di Missoula tra ‘small-town dive bars, whiskey, beer, dogs’ e ancora whiskey. Dopo Live at the Half Moon del 2006 e Frontage Roads targato 2009, passati forse sottobanco nel mercato indipendente ma non perchè dei semplici dischi-catalogo, le intuizioni e folgorazioni elettro-acustiche di Craig Hergert, Will Littman e del vocalist Matt Sullivan non svaniscono con ... With All Due Respect trovando un'ulteriore legame –e non banale- tra il country e il rock. Un cd-fiume, a volte impetuoso come in Boat Ride e a volte deciso a ritornare su se stesso, in un’essenza agreste e da barroom come nell’iniziale ‘morbida’ I Just Driven che rappresenta insieme all’alcohol le coordinate principali di ...With All Due Respect, i vettori intorno ai quali i The Cropdusters generano le pulsioni di un rozzo country-rock.
Sconnessa bellezza in 9 Bottles of Beer mentre percorrono l’highway verso Austin, sotto il sole del Texas che brucia nel racconto di 18 Hours, una progressione melodica che al tramonto si acquieta, la splendida ballad County Road annuncia che il cuore di ...With All Due Respect per la notte batte altrove, la slide è presente ma si mantiene in posizione appartata nella deliziosa A Day With You, strumentazione sommessa dove la steel e mandolino dialogano volentieri con i legni soli o con la fisa e l’organo tra All I Need e Mile Marker. Riattaccano la spina nel finale del desolato smokey bar dove il bicchiere è sempre vuoto, Song About a Bar, Small Town, Silver Bullet con il guizzo bluesy nella scoppiettante chiusura di Freedom Man.
Un rutilante susseguirsi di rock e filosofia country, si toccano e si completano in un viaggio molto intenso nel cuore del West, inteso come terra di conquista dove si fatica a separare violenza e giustizia.