Roots verace texano, dosi massicce di alcohol tra storie di donne e amori perduti mentre la slide guitar incornicia il paesaggio tranquillo dove č cresciuto
Chris Kleiber, abile nel descrivere un ambiente genuino, storie di vita quotidiana che suonano giuste e credibili, vitali anche su strade provinciali per niente trafficate e iperaffollate. Disco ruspante, il tono č quello spavaldo di un ‘trucker’ (
Backroad Trip) dove nel furgoncino non manca mai da bere (le godibilissime
All the Beer in Texas e
Whiskey Wont Let Me Go) e malinconico in
Memories with You,
Lost in a Dream e
Sick of Falling for You, dove il vocalist diventa sentimentale (“
I want to recognize and thank my girl Christy who inspired a lot of the songs I wrote and continue to write”) ma non offre mai il fianco ad un eccesso zuccherino.
Chris Kleiber & The Felony Bros si tengono sempre a portata di chitarra (
One Nightstand,
Why Im High e
Last Call) e di certo non si scivola nelle forme stereotipate degli eccessi da letteratura, dopotutto Chris arriva da una famiglia di musicisti ma solo nel 2007 insieme ai
The Felony Bros (Cody Smith alla chitrarra, Alan Caroll batteria) ha iniziato a girovagare per la vasta campagna texana e
Backroad Trip č in perfetta sintonia con la giovinezza della band,
Lakeside, i cambi di ritmo di
Drifting in the Wind,
Take a Chance, forse c’č il rischio di cullare l’ascoltatore nell’inerzia dei tempi del roots/rock ma si tratta solo di piccole imperfezioni,
Chris Kleiber & The Felony Bros hanno il merito di andare controcorrente in quell’universo brulicante che si trova a Sud dei canoni di
Backroad Trip, nella normalizzazione del sound Mainstream.