Il trio
Microwave Dave & The Nukes è al settimo disco, 20 anni tra gli USA e l’Europa ma il ruggente vocalist Microwave Gallaher -nato a Chicago, ma cresciuto in Texas- ci ha abituati a calorose oscillazioni nel rock e nel blues, a condurci con quella voce rasposa che sovente cede il passo a precise riflessioni ‘d’autore’ alcolico/religioso e scambi filosofici brillanti e chitarristici come nell’avvio di
Drinkin' Wine Since Nine e
Jesus Was Smart.
Non è ancora arrivato il momento che qualcuno gli indichi il viale del tramonto,
Last Time I Saw You ha ancora materia decorativa, talvolta sussulta come nella burbera
I've Got a Bet With Myself e
All Nite Boogie, ma riesce ad aprire con chitarra e armonica qualche varco in
The Worst Thing e
Alabama Saturday Night dove lascia intravedere altre facce di un blues classico.
Sono tracce che rimangono dei lunghi sentieri percorsi da
Microwave Dave & The Nukes (Rick Godfrey al basso e armonica e James Irvin alle percussioni completano il trio), senza mai ripiegare su melodie consolidate e di mestiere (
Vagabundos esprime bene il concetto), tanto che la flemmatica ma ospitale
Tire Man, i riffs rimarchevoli di
Goin' Downtown e dei 7 minuti finali di
Rafferty (più il viaggetto acustico sul Mississippi di
Cadillac Ride), danno piena consapevolezza del fatto che
Last Time I Saw You è in grado di produrre segni inattaccabili che durino nel tempo.