CODY JOHNSON (A Different Day)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  30/12/2011
    

Guardando a Nashville, il country rock di Cody Johnson resta anticommerciale, selvatico e, al tempo stesso, elitariamente popolare. Cresciuto nell’East Texas, vita rurale, aria limpida, in giro tra boschi, un po’ di tempo per la pesca ed un po’ alla chiesa (dove sono arrivate le prime contaminazioni con la batteria e la chitarra), uno sfondo agreste che si affaccia nell’esordio di Six Strings, One Dream, onesto texas sound da dancehalls da un cowboy honky tonker classico e fuorilegge che al penitenziario di Huntsville incrociando Nathan Reedy, il batterista (il trio è chiuso dal basso di Carl Johnson) si è lasciato travolgere dagli umori del country, dettandogli l’ordine di lasciare il lavoro e tentare la sorte con la musica.
Quest’anno ha vinto il New Male Vocalist of the Year e a Nasville col produttore / songwriter Trent Willmon ha inciso il nuovo disco, A Different Day (“I don't want to be labeled as 'Texas' or 'Nashville.'”, dice Johnson. “I am me: Texas, outlaw, cowboy, country, and a God-fearing man using the gift He gave me”), a sentire la frizzante 18 Wheels bisogna ancora una volta essere grati a questo cowboy perchè ci ricorda come il country texano sia in salute, con un’adesione sincera alla slide che permette a A Different Day di benificiare di un ritmo sereno dove le passioni di periferia s’intrecciano inestricabilmente con il corso della tradizione degli ‘outlaw singers’ (da I Don't Care About You a Jesus Ain't Watching, alla splendida Guilty As Can Be).
Non si tratta solo di una lancia spezzata a favore di Cody Johnson, quanto invece a favore di una delimitazione degli spazi in cui A Different Day vive in piena indipendenza, senza indebitarsi nei confronti di un sound mainstream, ritmo da barroom in Keep Her Man, seducente quello di Diamond In My Pocket e A Different Day, ballatone elettriche e anche se si innamora un po’ troppo dell’atmosfera malinconica in The Way She Loves Me, il lato crepuscolare che riesce a creare in Ride With Me, Get Back Home To You, What's Left Of Texas e specialmente in Ocean Of Whiskey e nella intensa ballad finale di The Grandpa Song, donano a A Different Day una luce diversa, opaca e polverosa dove i cowboy –come del resto al cinema e in letteratura- quelli ‘cattivi’, hanno di norma più fascino dei “buoni”.