Lp a tiratura limitata (5.000 copie) di un concerto dello scorso anno prima dell’uscita dell’ottimo
Mojo, ma la cattiva notizia è un’altra,
Kiss My Amps (Live) contiene solo 7 brani!
Tom Petty And The Heartbreakers (ri)toccano alcuni dei momenti più affascinanti dello loro gloriosa carriera, (ri)creano atmosfere sonore da vivere soprattutto per coloro che non hanno mai avuto la fortuna di ascoltarli in giro per il mondo, racconti blues della metà del 2010 con l’aggiunta di
Sweet William incisa nel 2008 che arriva direttamente dal lato ‘b’ di
Echo del 1999.
La chitarra di Mike Campbell illumina
Takin’ My Time e
First Flash of Freedom come un racconto da praticare, non da leggere, e continua con la splendida
I Should Have Known It, si butta a capofitto in deliranti progressioni mentre
Tom Petty da raffinato cesellatore di atmosfere musicali nervose e sottilmente morbose lascia fluire un neoromanticismo avvelenato e poco simmetrico.
Guizzi e colori del blues si trasfondono dalla citata
Sweet William alla vertiginosa
Running Man's Bible, attraverso l’armonica che ispira
Jefferson Jericho Blues fino alla chiusura della meravigliosa
Good Enough.
Kiss My Amps (Live) è breve, troppo breve, ma in 30 minuti è in grado di solcare movimenti direzionali nel blues con forme di rigore geometrico e squillante come un quadro di Mondrian, con l'aggiunta delle solitarie sottolineature dei notturni urbani di Edward Hopper.