TOM PETTY AND THE HEARTBREAKERS (Kiss My Amps (Live) )
Discografia border=Pelle

          

  Recensione del  29/12/2011
    

Lp a tiratura limitata (5.000 copie) di un concerto dello scorso anno prima dell’uscita dell’ottimo Mojo, ma la cattiva notizia è un’altra, Kiss My Amps (Live) contiene solo 7 brani! Tom Petty And The Heartbreakers (ri)toccano alcuni dei momenti più affascinanti dello loro gloriosa carriera, (ri)creano atmosfere sonore da vivere soprattutto per coloro che non hanno mai avuto la fortuna di ascoltarli in giro per il mondo, racconti blues della metà del 2010 con l’aggiunta di Sweet William incisa nel 2008 che arriva direttamente dal lato ‘b’ di Echo del 1999.
La chitarra di Mike Campbell illumina Takin’ My Time e First Flash of Freedom come un racconto da praticare, non da leggere, e continua con la splendida I Should Have Known It, si butta a capofitto in deliranti progressioni mentre Tom Petty da raffinato cesellatore di atmosfere musicali nervose e sottilmente morbose lascia fluire un neoromanticismo avvelenato e poco simmetrico.
Guizzi e colori del blues si trasfondono dalla citata Sweet William alla vertiginosa Running Man's Bible, attraverso l’armonica che ispira Jefferson Jericho Blues fino alla chiusura della meravigliosa Good Enough. Kiss My Amps (Live) è breve, troppo breve, ma in 30 minuti è in grado di solcare movimenti direzionali nel blues con forme di rigore geometrico e squillante come un quadro di Mondrian, con l'aggiunta delle solitarie sottolineature dei notturni urbani di Edward Hopper.