TOM CHEATHAM (Scars That I’ll Keep)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  28/09/2011
    

Continua la ricerca creativa del songwriter di Austin nel new country intravista col positivo debutto di Restless Heart, un disco trotterellante, punteggiato da qualche buona battuta alla chitarra e da un discreto successo, un riconoscimento che ha permesso al nuovo giro di Tom Cheatham di aggiungere qualche colpo basso (radiofonico-commerciale) non solo sono leciti, ma benedetti e premiati dal pubblico.
Scars That I’ll Keep strizza l’occhio a Nashville e cerca di mantenere una fisionomia texana, l’accoppiata in avvio di Empty Heart e Forgiveness mostra un po’ tutti gli ingredienti, roboante country-rock, attenzione alla melodia con risvolti pop e chitarre a tratti ruvide, dove Tom Cheatham è libero di cercare di ricostruire l’acerba messa in scena della periferia texana.
Gli effetti spesso sono confinati in motivetti orecchiabili (Help Me Hold On o le due facce di Angel) ma delineano anche qualche promessa tra i riffs delle ballads elettriche Scars That I’ll Keep, Letting Go e nel ritmo cadenzato di Learn to Live.
Gli intrecci pop certo sono verosimili, a volte un po’ troppo semplici, One Good Reason, ma qualche schitarrata aiuta, la slide infuocata di Tonight e la steel in penombra di Lead Me On. ‘Pericolose premesse’ e sapendo come sia sorprendentemente facile scontentare tutti per non deludere nessuno, Scars That I’ll Keep regge bene l’ascolto anche se permangono riserve.