BEN PRESTAGE (One Crow Murder)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  28/07/2011
    

Con la fedele cigarbox guitar tra le mani, il ‘one man show’ della Florida (suona chitarra, basso, batteria) è libero di allacciarsi alle tradizioni del blues, tesse le sue ballate immerse nel delta mississippi e nell’armonica, abbandona gli stili senza cercare altrove l’ispirazione che resta bloccata nelle desolate periferie dove è cresciuto in una famiglia di musicisti (la nonna era una attrice 'Vaudeville', la sorella una pianista, il nonno gli ha insegnato la cultura del Blues), “I grew up in rural Florida, on a 14-mile-long dirt road, near the headwaters of the Everglades. It was 7 miles either direction to the nearest paved road, and when you got to pavement, you still weren't near a town. It was panther, gator, and cottonmouth country. Out there, there was only one kind of music in the house. Whether it was being played on an instrument, or on a recording, it was Blues.”
One Crow Murder spande il respiro Sudista sin dalla magnetica slide di Tell The Devil I’m Gone, tra i diavoli non c’e niente di politico, ma solo un’attento sguardo al sociale con cui infarcire –e con garbo- l’intero disco, piccoli momenti elettro-acustici malinconici come in Amsterdam Rag che parlano di perdite ma lo sguardo è lucido, parla del proprio paese, a tratti ironico quando si sofferma sulle leggi antiquate che lo governano.
Affonda nelle acque torbide del Mississippi con la deliziosa The Ballad of Ray and Ruby e la splendida Shine, Moon, tra macabre tradizioni spiattella sinuosi e accecanti blues come Take Sick and Die e See What My Buddy Done, eppure semplici, When I 1st Met You Baby e 3 Hots and a Cot, ritmicamente ripetuti, amplificati senza mai diventare eccessivi, la title-track, Fishin' in the Dark e I Wish I Was in New Orleans, Ben Prestage guarda sempre alla Memphis dove ha imparato a suonare ("I played out there a few times with nothing but a guitar and my voice. Once people heard me they liked it, but it was hard to get them on my side of the street with all the other music going on down there. There were some other guys out there who played drums with their feet, and they always got people's attention”) e ad amare il blues a cui si è legato, attorcigliandosi attorno al suo immaginario nei suggestivi 5 minuti di Hoot With the Owls e all’idea dell’amore trasfigurata nell’incantevole If You Want Me to Love You.
In One Crow Murder c’è tutto se stesso, la sua visione delle cose, della società e del mondo, quindi la coerenza ‘poetica-blues’ di Ben Prestage è sana e salva.