SLIM BAWB (Calexiana)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  28/06/2011
    

Bob “Slim Bawb” Pierce si presenta al traguardo del 14esimo disco con un album doppio e ben 30 canzoni. Un omaggio ai fans con da una parte le avventure su di un palco con Gator Bait (insieme hanno esordito nel 1995 con Ghost Drawg), dall’altra con vecchi amici tra cui l’armonica della leggenda Bo Ely. Ma è da un ventennio che sguazza tra bluegrass e swamp blues con la band di Sacramento dei The Beer Dawgs, poi ha deciso di proseguire da solista e si è spostato in Texas.
Lì dal 2006, ha messo in piedi un proprio studio di registrazione e un negozietto fuori Austin con molte cianfrusaglie e tanta musica -ma davvero tanta-, riscoprendo una grazia e una carica adolescenziale, non più acerba, ma sempre ondeggiante tra l’ebbrezza leggera e la malinconia in brani sospesi tra violini, mandolini, banjo, lap steel slide e steel guitar.
I due cd sono una una collezione di ballate elettro-acustiche dove ci si può trovare di tutto –cover illustri comprese-, ma alcune brillano su altre –dipende dai gusti-: nel 1° cd si passa dalla spiritata Bad Dawg alla flemmatica Walkin' to New Orleans, violini e country accompagnati da una calda voce rasposa, ma la meravigliosa rootsy ballad di Rose of Sharon permette all’ascoltatore di affezionarsi a questo songwriter dai tratti melodici scalcagnati ma profondamenti veri, fanciullescamente candidi nel modo in cui i brani si muovono rispetto a una quotidianità che si vuol rifiutare per un breve periodo, almeno per la durata del viaggio di Calexiana.
Tra veloci bluegrass, le trombe di Rasslin' Song e una Unchain My Heart molto particolare, piace l’impasto bluesy in Blonde at the Bar, Allones A Lafayette e Mama Said ed aumenta esponenzialmente nel secondo cd di Calexiana, dalle torbide Blue Limbo e Swamp Thing, alla lap steel affogata nel delta di Puzzle Song, Jose Grand Mariner e Don't Eat What You Can't Spell. Slim Bawb taglia, lima, pialla il country al cospetto di un verace cajun blues, aggiungendo alcune vedute ‘waitsiane’ sulle strade del Texas stranianti ma intriganti in Derrick McQuade e completando il mix con brani anche più ariosi come Medicine Trail. Con 30 canzoni son certo che riuscirete anche Voi a trovare Calexiana.