I fratelli Van Winkle dopo le varie esperienze acustiche del 2008, hanno provato a sollevare concretamente il livello delle loro esibizioni formando la band dei
Roadside Libby: country e rock per spaziare nei cieli del Lone Star State, fatti di sogni e magia svincolati dalla realtà attraverso danze alcoliche-sentimentali molto leggere, ma con la giusta gravità per aderire alle legge della materia texana.
Broke Down è randagio e poco vulnerabile al melenso, afferrano sin dalla deliziosa
Bottom Of The Bottle la ragion d’essere della vita on the road, quel fascino roots in
Wine Song tra riffs e ballatone malinconiche immerse nell’alcohol come
Texas Love e
Drink You Off My Mind che sembrano seguire le parole di
Thomas Hardy (“
se due anime gemelle esistono certo non s'incontreranno mai”).
Country e roots senza alzare troppo il volume,
Broke Down è meditativo ma diventa improvvisamente libero, stradante, senza grossi punti di riferimento, splendida la dolcezza elettrica di
Out In The Cold, di
Devil Got A Hold Of Me ma anche la title-track offre un significativo sguardo sullo stile dei
Roadside Libby, evidente nel modo in cui i brani vengono come inghiottiti dallo spazio creato da un suono poco ovattato, diretto e chitarristico in
Sunrise, ma anche
Waiting On Answers e l’amorevole
Guadalupe Road.
Anche se si ritrovano a riflettere sempre su strade colme di emozioni, la summa è
Addicted To You,
Broke Down non stride e non arranca mai, e con la luminosa chiusura acustica di
Morning Light, i
Roadside Libby si fanno apprezzare per quel misto di malinconia e country-roots che innerva di continuo un felice esordio.