29 MULES (80 Feet Deep)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  13/08/2009
    

In California c’è chi prende il Texas sul serio.
Dopo l’esordio di No Rules for Mules del 2007 la band dei 29 Mules giunge ad esiti estremi con 80 Feet Deep –tanto originali dalla parte dei fuorilegge nella splendida Fw, Tx quanto contorti verso un gothic-rock/country (Bring It Up Mules e Hell Don't Wanna Ride), che non tutti arriveranno ad apprezzare- ma nel complesso è ancora intrigante il lavoro del lead guitarist Xavier Gonzalez e del vocalist Casey Cannon.
A sentire Old Blind Dog si avverte che oramai le distanze dalla Los Angeles dove si sono conosciuti -lavoravano al Guitar Center- sono sempre più marcate, entrambi hanno la testa al Lone Star State o si vedono a qualche centinaia di miglia lontani, in mezzo al ‘selvaggio’ deserto dei Mojave.
80 Feet Deep saggia le distanze lungo strade immerse nel country, riconoscendole o ignorandole attraverso un suono elettro-acustico solido e coinvolgente, tra riusciti lamenti sensuali -Lifetime Away e la conclusiva Corpus Christi-, con meravigliosi valzeroni come Caballero fino all’‘affettuosa’ Devil Stole My Last 10 Dollars: “It don’t matter what I done/ ‘cause everything means nothin’, anyway/ I hate the world, it hates me/ I don’t need it’s rotten company”.
Poetica western da sorseggiare poco alla volta per 80 Feet Deep, un disco sano, con il vigore da barroom e quelle punte alcoliche che non stancano mai, come in Stopped Drinking Whiskey.