PHILIP GRIFFIN BAND (Burning Bridges)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  31/01/2011
    

La band di Houston dopo un’interessante Ep di debutto con Burning Bridges riesce a mescolare una miscela che secondo le premesse doveva tendere al texas rock, e invece sebbene risulti foderata da un paio di piombini con impresso la dicitura mainstream –resi più pesanti dalla finta disinvoltura su argomenti frivoli e strappacuori- la Philip Griffin Band trova country e violini insieme alle chitarre che non esitano a spezzare il ritmo di ballate oneste come I Want This, della title-track e della conclusiva Here Comes the Night .
Quelle più elettriche come l’iniziale New Way vivono (e purtroppo muoiono) dentro l’ovatta di quel paio di minuti come per ‘I Love you’. Tra salti e sogni, la scelta felice di riprendere Buzzes Like Neon di Adam Hood, e in Burning Bridges si aprono strade country alcoliche affascinanti, tutta slide saltellante nelle deliziose Jack e in Wrap You Up, così vibrante la secca BarFly, ma anche da brani leggeri e orecchiabili come per l’elettrica This Town e l’elettro-acustica Someone arrivano segnali positivi.
Seppur in Burning Bridges a tratti così fresco e spensierato, qualche nota stoni e qualche sapore rimane sulla punta della lingua, la Philip Griffin Band convince. Ma è un po’ troppo pulita, la preferiremmo più sporca e amara.