Strafottente ma sincero quintetto (“
We all piss off of our porches in Leon County Texas. We are Definitely, Country”) a cui piace rappresentare quel mondo provinciale dove non si nascondono le pistole, dove nessuno ha fatto i soldi e si gira di continuo sulla interstate a tirar mattina tra bevute, paesaggi, donne e ancora alcohol.
Whiskey Burn è un EP di 6 canzoni con uno stile semplice, ‘
texas guitars, life & roots’ (e vien sempre voglia di dire evviva) dove Jesse Duke e Daniel York scrivono e duettano al microfono, scanzonati e sicuri quando le chitarre corrono, scavato e riflessivo quando durante il tragitto si fermano per contemplare il panorama. La
Push Water Band muove i primi passi con la rancorosa e muscolare
Whiskey Burn, l’alcohol si avvita nella slavina delle coscienze tra riff impetuosi e il passo roots di armonica e chitarra acustiche, e tutto prende fuoco in un brano splendido, pura essenza alcolica pepata di periferia condita ovviamente da donne, sigarette e grattacapi, quelli della saltellante e convincente
Because Of You, con squarci elettrici che cadono al momento giusto.
Non fanno mistero di amare la strada e quelle notti riscaldate da chiarori irruenti e improvvisi, quelli che attraversano una splendida e radiosa ballata come
Every Road condita con quel picco emozionale che azzera tutto l’insieme dei paesaggi lungo le strade texane dove adagiano un'altra intensa ballad come
200 Miles,
Whiskey Burn sa rispettare le tradizioni del roots, suoni elettro-acustici enfatizzati dall’armonica, dalla telecaster o dalla lap steel.
Al tramonto le immagini e i suoni diventano lievi, ma tra i contrappunti eterei della vita, donne e whiskey hanno la meglio, miglia dopo miglia tra le rozze e ruspanti
Hell With Her Whiskey e
Nights I Can't Remember, la
Push Water Band sulla strada riesce a liberarsi dalle acerbità insite in un debutto e acquista una chiara identità da roots band che fa ben sperare a sentire
Whiskey Burn!