Consigli dalla Kiss FM di Austin: "
All you need for a great night, is a beer in one hand, a woman in the other, and 'Another Last Chance' on the Ipod". Non un semplice spot, un’atto d’amore verso
Chad Johnson & Down 1450! Dopotutto il songwriter texano al secondo disco continua a mostrare temperamento e carattere, quello che piace agli amanti di un country danzerino, classico e innamorato del violino, meno ruspante ma più elettrico dell’esordio e non impiega poi molto a mostrarcelo, da
Not to Far From Home la voce di Chad inizia a vibrare tra il violino spiritato di Bobby Bowlin e la ficcante chitarra di Jared Smith.
Stavolta si gioca su più registri sonori ma è sempre capace di venirne a capo anche laddove non sembra succedere granchè, quando pizzica il suono mainstream sia in
Next Dance, in
Why, in
Everybody Knows e
Burning Heart, ballatone piacevoli, vivaci e nervose quando si immergono nelle luci sghembe dell’elettrico come in
Take it Easy,
Hey Jealousy o nella gioiosa
Love in my Heart.
A
Chad Johnson piace abbeverarsi dalla quotidianità spicciola, al sentimento e alla fede che si sporca col roots nello splendore elettro-acustico di
Lord Won't You Help Me, le ellissi tra melodia ed elettrico di
Without Your Hand e
Nothing I Wouldn't Do sono a dir poco splendide, riuscendo a creare tra le pieghe e le ‘piaghe’ della necessità della lotta per la sopravvivenza di un classico scenario western, la deliziosa strumentale di
Musica Vaquero che chiude
Another Last Chance, più verso il new-country ma senza rinunciare alla melodia texana.