HANK WOJI (There Was a Time)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  30/09/2010
    

Percussionista per una quindicina di anni nell’area di New York (è del Jersey), Hank Woji nel 2001 si trasferisce a Houston in cerca di nuovi punti di accesso, in una terra dove ci sono vie che mostrano le loro possibilità quando meno te lo aspetti. Infatti nel 2005 debutta come singer-songwriter con Medallion, folk, blues, rock ma anche ritmi latini (ricordo di esperienze giovanili) ed inizia a scoprire i suoi pensieri sulla vita e soprattutto di politica a sentire il successivo American Dream, dove predilige un’immersione nell’Americana e nel cuore del Texas riuscendo ad incastonare nei propri racconti quotidiani tessere sorprendenti, pietre inattese sulla guerra e l’Iraq (Because We Spent Our Money On A War, un brano che la dice tutta) un signor disco, tanto da meritarsi una nomination all’Academy of Texas Music.
Al terzo lavoro abbraccia il folk-roots tradizionale, le ballate elettro-acustiche riempiono il disco, armonica e voce che giungono direttamente dalla tranquilla periferia di Terlingua, nel ranch dove è nato There Was a Time -anche la foto suggestiva delle sedie sul retro del cd arriva da lì, e su questo Hank precisa: “I took all the photos myself out at the ranch that I live on in Terlingua Texas... I wanted to convey a sense of the passage of time... innocence lost, love lost, time lost, and the memories that go with them ...and secondly of the isolation and serenity that comes with living in the desert”. Così There was a Time a partire da quel perimetro apparentemente chiuso, si riscopre mondo al plurale, un disco che pensa a ciò che sta al di là dei propri confini mantenendosi legato alle tradizioni cantautorali texane: dall’amore irrequieto della dolcissima Warm East Texas Rain muovendosi nelle sensazioni che ne scaturiscono tra Just When I Think, alla perdita della toccante No One To Talk To e negli spazi scuri di There was a Time, la title track.
Tra le immagini e le storie raccolte in giro per il West Texas di She Won't Be Back Again, il gusto romantico di Hank Woji sa immergersi nel roots della deliziosa The Ballad Of Bernie pensando a Pete Seeger & Woody Guthrie e moglie, a sentire Jesus Christ, la canzone da lei preferita, quì in versione più gospel e leggermente modificata, con una calda armonica che le accarezza tutte di continuo.
Ha l’audacia di inoltrarsi nel mondo parallelo delle tradizioni di Deep Ellum Blues a song about the rough & tumble ‘deep Elm Street’ section of East Dallas from back in early 20th century” illustrandone la poetica attraverso Townes Van Zandt e reificandone la magia attraverso la rivisitazione di Loretta e con la splendida, torbida bellezza, di I Don't Like the Rain (“I was looking for an old traditional feeling song and story about some one who really doesn't like the rain and for good reason.”) There was a Time scorre via come il tempo della conclusiva My Last Ole Dollar, una sorta di di monumento al limpido e trasparente stile di Hank Woji, capace di attraversare sentimenti e spazi della coscienza umana per ritrovarci ad aderire ad un disco fatto di emozioni.