Le magnetiche incursioni nel california honky tonk di
Dave Gleason al quarto disco scelgono la strada del cuore e della malinconia, accantonando lo spensierato bakersfield sound imparentato con Gram Parsons degli esordi, non saranno più i giorni scoppiettanti dei ‘
Wasted Days’ ma i desideri si consumano con lo stesso coinvolgimento anche per aver radunato il meglio della scuola del South California, e dai dintorni di Hollywood non poteva che presentarsi con una squadra di musicisti stellari (tra i quali spicca alla chitarra e lap steel Chris Lawrence).
Così non sorprende l’apertura di
Turn and Fade con la strumentale
All Morning Long (bissata da
The San Joaquin), languide sospensioni chitarristiche che galleggiano nei ricordi a sentire la splendida
Turn and Fade “…
Like a down bound train / And I ask where, you're Traveling / It feels so strange, without your name”, alla voce di Debra Tala rispondono slide e bottiglie vuote nella ballatona struggente di
If You're Going Through Hell dove altri sottili e seducenti riff depositano ulteriori e preziosi, magici, tocchi emozionali che solcano anche
Blue Side of the World trovando l’apice nella jam di quella perla elettrica di
Pale Blue: 7 meravigliosi minuti con Dave alla sua affezionata B-Bender Telecaster in un lungo vortice di suoni, un moto a provocare il pensiero di un desiderio, di una felicità negata, dei sentimenti travolti mentre canta “
I lost you way too many times / Now the ashes lay where the fire burned wild”.
L’amore sembra acquatico, la corporeità attecchisce all’ombra, nella bottiglia con la notte che attenua i rumori, la sideralità della ballata deliziosa di
The Neon and the Wine restituisce un
Dave Gleason capace di reggere con la sua voce tutta la struggente passione dei countrymen. Non dimentica di riscoprire il paesaggio a West ma resta sempre avvolto dal romanticismo sia in
Radio 1965 (“
Watch the road as it comes at You, Watch your every move, See the lights”), nell’acustica
Wait for the Rain, alla fisa strappacuori della splendida
Tonight che illumina anche la dolcezza di
The Rails Don't Run Here.
Turn and Fade rigira piacevolmente sull’eterno tema dell’amore, mai lezioso ma passionale, arriva, colpisce e fugge proprio come
Wishing I Was Here Tonight in chiusura. Bel lavoro Dave!!