MICHAEL SHANE BORDEN (Burden of Proof)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  01/05/2010
    

Il western swing, il rockabilly e l’hillbilly fin dall’esordio del 1998 -poi rafforzato da The Modern Sound of del 2004 in compagnia dei The Diesel Kings- sono stati la cornice ambientale e familiare entro cui ha mosso per decenni i suoi passi l’honky tonker di Abilene, Michael Shane Borden attraversando la scena musicale texana in lungo e in largo, dando vita ad una serie di coinvolgenti confessioni slide dipendenti, degli omaggi sinceri a chi ha contribuito a scrivere la storia del country senza mai usare espedienti particolari o stereotipi sempliciotti, un paio di dischi attraversati da quell’amore per la musica con cui ha condiviso tutta la sua infanzia.
Al terzo disco cerca un suono diverso, un desiderio che si alimenta e cresce nelle dieci tracce di Burden Proof, abbraccia l’alternative texas music –come ama definirla- tra il roots-country e il rock e basta ascoltare le prime due splendide canzoni, con Mobile After Dark prende contatto con le highway, whiskey e chitarre dove Michael Shane Borden si sposta con naturalezza e durante questo errare trova le melodie giuste, Pictures è una perla, proseguendo con il bel sussulto di Cadillac, ma in più eccoti un’armonica bluesy, i mississippi dreams della torbida Crawfish e con una certa distinzione dal passato recente lascia intuire che questo distacco è stato indolore.
Quella di Borden è musica ipnotica ed emotiva, fatta di suoni spesso e volentieri legati alla tradizione dei songwriters texani, capolavoro border (n) è Love Me in Spanish, fisa e malinconia struggente a sancire che amicizia, sesso e amore vanno presi in considerazione sempre, dato che nulla è scontato in una società liquida come la nostra, ecco allora la raggiante e amorevole Houston (We Have a Problem) la ruspante Big Time, ma Burden of Proof è una continua scoperta, dalla carica rootsy di provincia della deliziosa One Heart Town ad un altro paio di suggestive ballate come Courage Or Southern Comfort all’incantevole dolcezza finale di Hill Country Highway dove il viaggio di Burden Proof si colora col western, uno di quelli in cui si raccontano tutti i giorni trascorsi e le esperienze raccolte sulla strada. Gran bel disco!