Tre songwriter dall’Oklahoma in rotta verso il Texas, Corey Redding, Max Cox e Chad DuBois con un distacco ironico e una buona dose di country&roots, puntano direttamente al cuore –in tutti i sensi- e incidono il loro disco d’esordio,
Nowhere Town.
Partenza da Picker, Ok, da dove prendono spunto per raccontare la loro storia affiancadogli una fisa malinconica nella brillante title-track, riempita con i sogni di tre universitari che hanno scelto di trattare materie leggere, ma si sa, la gente adora le cartoline, poi le loro mostrano sfondi da road-house dove si fondono perfettamente ballate e cuori spezzati, sporcati dalla polvere sollevata da trascinanti dosi di slide con l’aggiunta del piano nella godibilissima
All the Things I've Lost in apertura del cd.
Registrato tra Nashville, Tulsa e Stillwater,
Nowhere Town fa tappa anche in Messico con la fisa della stupenda ballatona di
Black Cadillac, i
West 51 di carne a cuocere ne mettono molta e questo viaggio ai confini è un perno strutturale di congiunzione anche al mondo femminile, deliziosi i rock&roots di
The Memory of You, di
I'm Gone e
Buried Pictures con un bel mandolino a far compagnia alla slide (troppo radiofonici solo con
Let Her Walk Away).
I
West 51 sanno cogliere senza timore le proprie emozioni e quelle della donne amate, con tutti i loro pregi e i difetti con del sano rock made in Texas. Nessuna fantisticheria nevrotica e improduttiva, non smettono di sognare per diventare adulti, induriscono la ‘pillola’ nella splendida
Methamphetamine e chiudono
Nowhere Town con l’avventura elettrica della sublime
Shannon & Joe. I
West 51 decollano al primo disco!