COPPERHEAD (Remedy)
Discografia border=Pelle

  

  Recensione del  24/02/2006
    

Quartetto a spasso per Dallas e Nashville per un lungo periodo a far esperienza non certo per vacanza a sentire il loro disco d’esordio, il corposo rock&roots di Remedy. I Copperhead arrivano da Amarillo portano il sole del Texas nelle loro canzoni, Jeff Williams e Gabe Dixon (voce e lead guitar) si dannano sin da On My Own e Bringing The Hammer Down scivolando sui sentimenti e lasciando i problemi fuori dal saloon, altro che luoghi comuni e approssimazioni nel loro spaccato di vita texana. Where Imagination Fails è splendida, che poi sia veritiera o fasulla non ha la minima importanza: sono parole che evocano immagini di vita romanzesca, anche In My Prime ma la trasgressione e la spregiudicatezza sono galloppanti come nel vortice acustico di Stay A Little Longer o a cavallo della selvaggia Ride That Train.
Suono gagliardo, ascoltate That´s Who I Am e brano dopo brano, di Remedy se ne apprezzano alcuni elementi che fanno di questo esordio della giovane band texana, una gradita sorpresa. Innanzitutto la forza delle loro melodie, a partire da una variegata strumentazione elettro-acustica, lap-steel e telecaster, brani chitarristici intensi (trascinante Getting It On The Inside!) ma anche malinconici come nella bella Patience Is A Virtue o nel finale di Days So Sad, sono pervasi tutti da una umanità giocata tra roots e rock, ciascuno a modo suo, abbozzando qualche giro sul confine Messicano e il viaggetto regala una piccola chicca, la meravigliosa Me And Joe, piccoli frammenti narrativi che descrivono una quotidianità, segnata da fatiche del lavoro e dai mille problemi per tirare a campare o nella Slide melodica della splendida I'm Bound To Win, scegliendo il country, il modo migliore per esprimere in musica le loro emozioni, diventando un patrimonio quotidiano un po’ come Love Is All You Need prende spunto dal mito dei Beatles, per una versione originale e particolare. Il Texas non cambia mai, parola dei Copperhead !