La politica e la situazione del suo paese dominano da sempre i suoi dischi ma la piacevolezza della vibrante
Like a Revolution non ha nulla del periodo sbilenco degli ultimi anni, il texano
Calvin Russell con
Dawg Eat Dawg mantiene quella posizione da commediante scanzonato che prende tutto (compreso se stesso) con dovuta ironia e quando imbraccia la lap steel che sa di roots&blues e l’armonica con la meravigliosa
5m2 si spinge ancora una volta attraverso il Rio Grande, Piedra Negras ed El Paso, tra le visioni di quelle vallate desertiche e desolate dove amava vagabondare nel corso degli anni ’80 -dentro e fuori le prigioni di Nuevo Laredo.
I tempi son cambiati, si è aggiunto il periodo in Europa, l’amore per la Francia, ma il passato si dimostra non tanto una palestra per nostalgie dolceamare (visti i confronti che permette di fare, e non tanto per gli ultimi interessanti dischi) quanto una miniera inesauribile di rock e chitarre, e la cupa bellezza di
Halloween è di una inaspettata freschezza. La splendida
To you my love ha un vento western che soffia tra gli spazi verticali di lunghi sentieri che si inerpicano tra sole e polvere, dove la dolce melodia improvvisamente illividisce inghiottendosi la luce con il torbido bluesaccio di
Gangster of love che si riflette anche in
Texas Blues Again, e l’ambiente urbano middle class californiano con le sue miserie, le paure, i silenzi e gli sguardi, spie di un’aggiornata incomunicabilità, li lascia sulla linea di confine dove abitano mandolini e dolcezza, quella di
Sweetest Tenderness piena di sentimenti e poco sentimentale, una sguardo struggente a tratti indulgente, come si fa con le proprie creature che appartengono ad un mondo che si conosce bene, al quale un tempo si è appartenuto.
Ruvido anche il finale,
Rolling wheel è arcigna, ha quell’aura notturna, vampiresca, sembra di vederlo il suo viso torvo e piegato dal vizio aggirarsi tutto da solo a spasso sulle strade aspettando il sole o un segno di cambiamento, da
Are you Waiting e dalla title-track ci si poteva aspettare qualche bagliore in più di originalità, quella che non manca al blues acustico di
Too old to grow up now e alla seconda versione di
5m2. Le scelte sono scommesse, le ultime di
Calvin Russell hanno avuto successo!