JJ HENSON BAND (One a Night Like This)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  02/12/2009
    

Non lasciatevi ingannare dal miele che diffondono in apertura Don't Break My Heart e Fly, solo per un attimo si resta gelidamente alla finestra, perché la band di San Antonio capitanata da JJ Henson messi da parte coretti e pose plastiche che tanto piacciono al mercato del mainstream radiofonico, tira fuori grinta e piacevolezza agreste tutta texana, chitarre acustiche e ballate da songwriter vissuto, più consone al ricordo del nonno che cantava in una bluegrass band, quelle ore passate ad ascoltarlo che lo aiutano a fargli cambiare marcia con la ruvida e chitarristica Keep Movin On dove Amy Hermes inizia a far sul serio col violino.
JJ Henson resta comunque un sentimentale e Get It Right e She Knows What She Wants lo rappresentano bene, ma non naufraga nella melodia sempliciotta così parte in quarta e alza la polvere delle road house con vibranti schitarrate, e questo cowboy texano che ha pagato a caro prezzo la stupidità della guerra con la perdita del fratello (che non dimentica mai di onorare in ogni suo concerto) anche se deve tutto a Nashville e a Earl Thomas Conley che gli ha fatto capire che la musica poteva dare una svolta alla sua vita, resta dopotutto un Texano!
Di quelli Veraci a sentire lo sfrenato splendore di On A Night Like This, la title-track dove non pecca certo di ingenuità, dimenticate le sbavature iniziali il suo entusiasmo trasforma il disco, un pregio se lo si guarda come un sintomo di freschezza e sincerità della JJ Henson Band, come il suono delle chitarre di Glen Mead e dello stesso Henson. That Kinda Guy è pura bellezza campagnola di periferia, i rumori della città sono dimenticati, in secondo piano, osservati da lontano, non proprio dal marciapide opposto ma benedetto sia questo rockaccio alcolico con tanto di piano e violini spiritati, What I Can Give altro rock classico pieno di sussulti bucolici chiudendo ancora con l’amore della tosta What Love Does, vissuto con piccoli gesti impercettibili che tradiscono un profondo rispetto, quello che ci vuole con One A Night Like This, un bel disco con qualche difetto.