BUSTER JIGGS (Heartache Jubilee )
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  02/12/2009
    

Cambia pelle una delle tante interessanti texan rock band, i Buster Jiggs dopo una decina di anni a respirare polvere nei bar-rooms di periferia da Hondo si spostano a Fort Worth e si ‘modernizzano’ mettendo al timone dal 2007 la violinista/mandolinista Kristen Muennik, moglie del batterista Scott al posto di Will Dodson.
Mossa azzardata perché questa modernità non rappresenta certo un senso di spregiudicatezza per il modo in cui entrano in gioco il country che non ha nulla di ruspante (solo Heart Of Mine e Down Country Lovin' qualche ventata di fresco se la portano attaccata addosso), alle storie strappacuori -e la sbiadita She's Gonna Break Your Heart la fa intendere tutta all’avvio di Heartache Jubilee-, ma non tutte le canzoni restano dei corpi neutri, la piacevole Addicted To You si lascia attraversare dalle emozioni e riesce a farsi voler bene come Ain't It Sweet e Madhouse che però lasciano pensare soprattutto a cosa sarebbero state in mano a Dodson anche perché Scott Muennink alla lead guitar non sembra aver smarrito la strada.
Ma le note positive si fermano in fretta ed inizia un lungo elenco di elementi insoddisfacenti, brani troppi schematici come Once Again e When I'm Dreamin', una ricerca di melodia a dir poco banale e sempliciotta da Pretty White Wings a Everything You Need, dal ripescaggio sciatto di You Don't Have To Be Lonely. Mi dispiace ma per Heartache Jubilee è facile comporre una scontata stroncatura, infarcito com’è di inutili e prevedibili schemi melodici, alla insostenibile profusione ai cuori tormentati e alla retorica camuffata dal divertimento spensierato, l’unica cosa dignitosa è il passato dei Buster Jiggs, quello sì che è credibile e che non fa altro che legittimare il gioco al massacro su Heartache Jubilee.