WALT WILKINS (Vigil)
Discografia border=parole del Pelle

          

  Recensione del  01/11/2009
    

Se non fosse per il lodevole intento legato al progetto acustico di Vigil ci sarebbe da che mordersi le mani dopo l’ottimo ‘debutto’ di Walt Winkins con i Mystiqueros nel recente Diamond in the Sun. Infatti il disco nasce in stretta collaborazione con la fondazione di Austin che supporta la ricerca in cura della Ataxia-Telangiectasia, grave malattia ereditaria nell'uomo -scoordinamento dei movimenti e dilatazione dei vasi sanguigni-, e la scelta di un morbido folk acustico diventa allora una naturale conseguenza, che e poi l’altra faccia del cantautore Walt Wilkins.
Vigil è incamerabile come uno di quei prodotti diligenti e personali che pescano nella realtà sociale e religiosa contemporanea per cogliere dall’aria del tempo qualche spunto su cui soffermarsi a riflettere: la materia su cui imbastire canzoni soffuse ma anche dai testi brillanti che privilegiano toni malinconici accattivanti, specialmente nella seconda parte delle 15 canzoni di Vigil.
Dimenticate il texas country&rock dell’ultimo disco ma in cambio troverete il carisma poetico che se non corre sull’orlo del precipizio da Be Home Soon viaggia sospeso in una densa libertà creativa che divede insieme alla moglie Tina, capaci di scrivere e interpretare deliziose rock ballad come This Is All I Know e Kingdome Come e nel segno del Signore descrivere i propri pensieri in Dear God.
Una forma di malinconia che è la più disincantata declinazione della dignità scorre lungo l’aggraziata slide di Healing Waters, Fields of Grace e ci sarebbero tutte le premesse per un disco laconico, completamente raggomitolato in se stesso ma fortunosamente, è questo è uno dei meriti di Walt Wilkins, evita di cadere nella trappola del sentimentalismo riuscendo a gestire saggiamenti quella vena malinconica sotterranea e dolorosa che si porta addosso il violino di I'll See You On the Other Side .
Tra i sogni di Gypsy Line si apre un finale splendido che ripesca dal suo ultimo disco quella Trains I Missed, i sentimenti di You're Always Safe With Me tendono a uno sguardo molto più profondo di quello che all’apparenza racconta, non rendono conto soltanto di una parentesi d’amore che descrivono anche quella perla elettro-acustica di More Like the River, First Light e Someone Somewhere Tonight.
Country, violini e sapori di Texas alzano il ritmo solo in The Songs I've Sung e nella Hidden Track, ma tanto basta a ricordarci che presto Walt Wilkins & The Mystiqueros torneranno a suonare ottima texas music!