Un live cd/dvd non recentissimo dei
Drive-By Truckers registrato durante il tour di
Brighter Than Creations Dark nel Settembre del 2008 che appartiene alla celebre collana dell’Austin City Limits Tv Show. Un live che soddisferà non solo i fans di questa grande band (ma non aspettatevi chissà quale chicca nel DVD, resterete delusi, ma ‘serve’ solo ad aggiornare l’ultima esibizione davanti alle telecamere che risale al 2005 in Georgia con Live at The 40 Watt) un’ora abbondante di grande musica, 13 i brani contenuti in
Live from Austin: oltre all’ultimo disco ricoprono alcuni dei loro classici (in 25 anni-8 cd), dall’album di debutto del 1998
Gangstabilly (
Let There Be Rock e
18 Wheels Of Love) a
Decoration Day (
Marry Me) alla storia di
The Living Bubba, insomma con Patterson Hood e soci si va sul sicuro e regalano un’esibizione di spessore, piuttosto sobria, perfetta per gustarsela in poltrona il DVD ma che vedrete una volta sola, come vorrebbero gli stessi
Drive-By Truckers, perché questo Live deve vivere nella memoria dell’ascoltatore anziché nello spazio digitale di un disco compatto.
Si apre con belle versioni elettro-acustiche di
Perfect timing ed
Heathens dove la band si presenta con la pedal steel di Joh Neff, Mike Cooley all’elettrica e le tastiere di Jay Gonzalez, la meravigliosa
A ghost to most così dura, nera, ripiegata su se stesso, tragica e crepuscolare che con la introspettiva e lucida
The righteous path danno una bella scossa al pubblico in sala, un reseconto emotivo più che emozionante e sempre una gran canzone comunque la vogliate rigirare.
La parentesi affidata alla bassista Shonna Tucker nella magnetica ballad
I’m sorry Huston prima di riprendere con del velenoso e solido southern da
3 dimes down alla ‘bushiana’ e corrosiva
Puttin people on the moon -e dove d’altronde? L’introspettiva
Space city apre ad un finale splendido che Patterson introduce narrando la storia del grande uomo protagonista di
The living Bubba, alla splendida
Zip city dove le chitarre deformano, allungano e rimpiccioliscono lo spazio di chi come noi guardando indietro, al presente e al futuro, osserva la storia di questa band che senza spocchia e senza salire in cattedra con estrema semplicità ha sfornato uno dietro l’altro delle gran canzoni, prendiamo la versione di undici minuti di
18 wheels of love un monologo che contiene un’altra grande storia dove Patterson Hood aggiunge un altro capitolo alla storia di sua madre e del patrigno(così piacevole che alla fine non conta se tutto sia vero - a chi non la conosce riprenda Gangstabilly tra le mani) al classico di
Let there be rock per chiudere con la trascinante
Marry Me. Se siete ammalati di mollezza e fiacchezza di spirito regalatevi questo bel live dei
Drive-By Truckers!!