Il country tradizionale di
Darren Kozelsky sceglie ancora una volta la strada della leggerezza e la segue fino in fondo,
Arrivals & Departures è come una piccola storia suddivisa in quindici tracce concatenate tra di loro (“
I hope that it's a little book of songs that everybody can pick up and get some satisfaction out of, make them feel better or brighten their day”) e il texano di San Angelo da rodato countryman prende come punto di riferimento la famiglia, e seppur spesso smarrita, srotola la linea contraddittoria della vita e delle relazioni tra uomo e donna.
Country che simpatizza troppo per Nashville dove Kozelsky sembra ormai di casa ascoltando l’apertura di
Old Has Been con la slide molto texana e questo resterà un punto a suo favore, ma quello che conta per Darren sono soprattutto le emozioni, i sentimenti, le parole, i gesti dell’affetto, le richieste amorose come quelle della piacevole
Somebody Find Me A Preacher su un uomo che ha trovato l’amore della sua vita e non può aspettare, ma da
Loving You Loving Me, a
She's Gonna Hurt Somebody,
Seven Vern Gosdin's Ago,
The Best Of You,
Real Superman fino a
She Got Me There, il potere dell’amore e le trasformazioni che è in grado di portarsi dietro si impossessano non solo della scena, ma del mainstream che bacia un clima ovattato e laccato tipico delle commedie lacrimose hollywoodiane.
C’è il messico che solca le righe di
When I Get There e le chitarre nella versione extended che danno la scossa anche a
How Did You Know,
Win Win Situation e
I Get High, telecaster e texas style che contraddistinguono i momenti illuminati di
Arrivals & Departures, peccato che siano diluiti in un incedere che alla lunga sminuisce i buoni spunti presenti, ma forse la colpa non è di Kozelsky ma di chi non mastica, come me, il country classico. Comunque il disco d’esordio aveva maggior aderenza alla sua terra, molto più dei buoni propositi della title-track, della strada di
Good Day to Get Gone che dopotutto non è così malvagia, ma siamo in un'area zuccherosa e sentimentale che sbandiera troppo amore, bontà e ottimismo lasciando dietro le quinte la grinta tipicamente texana.