CAPTAIN LEGENDARY BAND (My Saving Grace)
Discografia border=Pelle

     

  

  Recensione del  11/10/2007


    

La direzione intrapresa dal texano Charlie Hager –vocalist e chitarra- e Dustin Logan -chitarra dalla Louisiana-, nel piacevole country-roots di Those Songs si arricchisce con un approccio che si spinge oltre, tra suoni sempre elettro-acustici ma con un incedere che diventa ad imbuto o meglio a spirale: più vai avanti ad ascoltare My Saving Grace, e più affondi nel cantautorato texano accarezzandone territori che non sono affatto inesplorati, southern-bluesy, che sanno restituire traiettorie disordinate, vagabondaggi senza meta e illusioni sempre più provvisorie inclini a fuorilegge e countryman fedeli alle tradizioni, come dopotutto la musica della The Captain Legendary Band. L’armonica di Train Song arriva direttamente dai loro esordi in quel di Baton Rouge e segue il lungo percorso che li porta a casa dove trovano ad accorglierli il caldo abbraccio rootsy della splendida Back in Texas, una ballata elettrica dove questi individui irriducibili che portano con se la tenacia dell'ossessione, tornano indietro sapendo di non trovare la sconfitta.
Ballate armonica, mandolini e whiskey che trovano la redenzione nella piacevolezza di Moonshiner's Prayer ma l’obiettivo non è uscire dal tunnel perché non esiste quella ‘redenzione’ in questo mondo oscuro e come l’incantevole Where Did I Go Wrong mette in chiaro, una volta che ci si rende conto di esserci dentro bisogna avere la voglia di percorrerlo. Carica roots anche per un'altra canzone da incorniciare come Lost in a Song e la Captain Legendary Band continua a prendere la strada della visione sociale o critica, dipende da voi, attraverso questa serie di affascinanti e scarne ballate che dilatano i tempi nella loro scura e intimamente disillusa disamina della vita.
Nessuna visione edulcorata della realtà, ma solo uno sguardo attento alle piccole sfumature della vita come il saluto a Brianna, canzoni tutto sommato ottimistiche seppur Until the End lasci balenare altri sospetti, che lasciano un messaggio di ottimismo, nonostante tutto, se di messaggio di si può parlare, altrimenti prendetela solo in musica di quelle che salvano dalle brutture della vita e dalla malvagità degli esseri umani, telecaster più solida e pregna di struggente malinconia che si portano addosso anche i boots di Back Home, altro country-roots baciato dall’elettrico e chi teme arrotondamenti degli spigoli o indorature della pillola nel finale ascolti Waves of the Pontchartrain, la torbida Put Me in My Place, la deliziosa In the Stars, le alcoliche I Can't Change e la conclusiva Beuche's Bar Melody tutte whiskey e southern-country-roots.
Il disco della maturità della The Captain Legendary Band, onesti artigiani del country-roots, nel senso migliore del termine, guizzi autoriali e canzoni di qualità.