WEIGHT (Are Men)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  01/07/2009
    

Dovrebbe essere di fatto il loro album d’esordio perchè del progetto precedente Ten Mile Grace di notizie ne sono circolate pochine, non molto originale ma la malinconia degli 8 minuti della conclusiva Streets Look Empty vale il tentativo di recuperarlo perchè i The Weight, quanto mai compatti col leader Joseph Plunkett, sono una piacevole sorpresa.
Are Men è tutto boots e alt-country, non riflette il loro stile di vita, almeno per quanto riguarda gli spettri -non certo auspicabili- che solcano i brani del disco, ma sebbene il pessimismo ruota abbastanza disinvolto, le fondamenta della country music sembrano aver portato la luce di speranza necessaria a questi loosers.
Con l’energia e il vigore delle chitarre i The Weight infarinano un combo rustico e nervoso, da bar-room metropolitani, quei locali che quando varchi la soglia d’entrata ti danno la sensazione di averti trasportato da tutt’altra parte nel mondo, anche nel passato se necessario, ripercorrendo le gesta degli Uncle Tupelo proprio dove si colloca la malinconia della bella Like Me Better in apertura.
Slide, boots e aria texana di cuori spezzati che viene squarciata da riff ipnotici che ci conducono lì dove il rock necessita di spazi ed infatti la spiritata Had It Made sa come disegnarli anche ad occhi chiusi, più intima la rock ballad di Johnny's Song che ha comunque sempre la slide e la telecaster sono tirate a lucido per far baldoria mentre Talkin' appartiene ad un passato quanto mai vivido, armonica e Gram Parson style con il giusto furore nel finale.
Armonie roots che nell’epica cavalcata di setti minuti di Sunday Driver ci accompagnano mentre il buio e la malinconia calano sul paesaggio e tra le luci della strada questa splendida ballata va ascoltata, lì dove si trovano una serie di rock energici da Closer Than A Friend alla conclusione splendida di Day in the Sun sempre con quella giusta dose di agreste, con l’aggiunta in corsa del violino e delle tastiere nella suggestiva Hillbilly Highway alla malinconia di una acerba Evergreen che on the road , perfetta. Il roots sgangherato di Man Alone completa Are Men, onesto tribute al vigoroso Alt.country.