SHANE ROGERS BAND (Second Time Around)
Discografia border=parole del Pelle

     

  Recensione del  11/08/2006
    

Crescere in una piccola cittadina nel cuore del West Texas a due passi da Amarillo ha dei vantaggi e non solo dal punto di vista musicale: i polmoni respirano aria pulita mentre gli occhi scorrono il paesaggio di periferia immerso nel sole, la fattorie vive anche attorno alle storie del nonno perché calzano a pennello con i dischi di Waylon Jennings e Johnny Cash, country style che trova la linfa vitale tra donne cattive e il buon whiskey, strade familiari nel Lone Star State stavolta battute dalla Shane Rogers Band.
Non sono bastati otto anni tra i Marines a Shane per dimenticarsi casa, invece del fucile nel futuro ha scelto di impugnare la chitarra ricordandosene del passato attraverso la nostalgia e la perdita di quelle sensazioni che ha saputo attraverso parole e musica, riversare nei suo dischi proprio quando si è unito alla Texas Roadhouse band nel 2001 e dopo soltanto due anni il progetto Shane Rogers si è fortificato con la realizzazione del primo disco, Texas Kind of Mood dove le idee erano ben chiare: cuore texana e riff.
Quei sentieri ritornano a circondare la freschezza di questo secondo lavoro, Second Time Around, altra serie di ballate elettro-acustiche di un certo spessore che affondano nel roots ma che si lasciano avvolgere dalle chitarre tra un rock-bluesy agreste a volte malinconico a volte carico e spigliato come fa intendere You Can che apre il disco con il piede giusto e il cartello Texas music ben saldo nelle mani, come Sad Song una perla tra acustico e elettrico, una ballata deliziosa che fa intravedere in pochi minuti le qualità della Shane Rogers Band. Rock senza sfarzi ma davvero piacevoli come The Price, intro voce e chitarra da songwriter vissuto che non manca mai per fortuna, per aprire brani come Sober che con calma richiamano la band a partecipare, il suono diventa allora corale e avvolgente e vanno ancora a segno con le chitarre che non tradiscono mai.
Stessa cornice per un paio di ballate a seguire che in Texas sanno rivestire a dovere, Becky Lynne e Holdin' Out For Heather hanno tutto per meritarsi un ascolto, piaceranno come This Glass Is Half Empty, pura tristezza alcolica immersa nel blues-roots per un altro gioiello pastoso e graffiante dove la notte diventa più luminosa anche senza le stelle.
Doverosa parentesi a dir poco saltellante tanto per ribadire che di idee ne hanno da mettere in musica per il prossimo futuro, con Southern Rebel Girl fumosa e piena di whiskey, con chitarre che stridono e il southern-country è bello che servito pronto da mandare giù senza perdere un’istante, splendida come il roots elettrico di What I'm Always Gonna Be, cieli del Mexico che ricordano casa mentre si ritorna al pathos di una Today pronta a insegnare che dopotutto c’è sempre un altro giorno e quando c’è bisogno la strada di casa corre sempre in aiuto, Headed Home.
Tutte ballads coi fiocchi -ma questo oramai l’avrete capito! Con la pioggia e l’amore di Dreamin' Of You si chiude un Second Time Around convincente che conferma la Shane Rogers Band nel florido panorama roots texano.