Voce impostata da roots-rocker quando la ballata è densa di malinconia, piglio stradaiolo quando i The Good ‘& friends’ entrano in gioco con una buona dose di riff che arrivano direttamente dalla capitale texana, un trio capitanato da
Sam Sliva -cantante di Bay City- che negli ultimi sei anni ha suonato un po’ per tutti i big della scena country-roots spostandosi in lungo e in largo per il Lone Star State finquando non ha intravisto negli studi di Willie Nelson le sue speranze in musica e in quel di Austin ha inciso il suo disco di esordio,
See You Around.
Il trio ha iniziato a credere nei propri mezzi dopo aver terminato il college e man mano che si addentravano nelle tradizione del Texas -sia fisicamente, che musicalmente- il rock giovanile si è andato a sposare con il suono roots, ai racconti di provincia immersi nelle chitarre, tanto da poter definire
See You Around un onesto viaggio tra red dirt e texan songs battezzate dalle radio locali molto velocemente, di quelle che vanno a braccetto con il whiskey e la strada, fumose al punto giusto come una parte delle tradizioni country insegnano. Allora è un bene notare i cambi di passo, niente di ripetitivo dai
Sam Sliva & The Good con un paio di cover da Steve Earle a Bob Schneider e la chitarra di David Grissom come ciliegina sulla torta, ed ovviamente lasciano tutti il segno. Il roboante intro rootsy della splendida
Next Time ci immerge nella periferia fatta di strade senza fine baciate sempre dal sole, una bella sferzata rock è quello che ci vuole per incamminarsi con la telecaster che si sceglie un bel posto comodo, perché sa che avrà parecchio da fare.
Si passa con disinvoltura la storia roots con ballate piene di ritmo e melodia, dalla parole sante della deliziosa
Dont Tell Me What To Do alla roccata title-track a
Get By che non è tra le più coinvolgenti ma sanno farsi piacere, come
Breaking Me Down che ha il fascino e la malinconia di chi passa parecchio tempo on the road. Così Grissom ci delizia lungo la spedita
Givin In col suo pezzo forte, tocca poi a Sliva impugnare chitarra acustica e immergerci nei tramonti che si aprono lungo il percorso tracciato dal treno,
Coastline è una piccola perla dove scrittura e interpretazione fanno intendere che i Sam Sliva £ The Good sono una band solida dal radioso futuro e il bel roots vibrante di
Jim Marshall è quello che ci vuole per farvi stampare in testa il nome di questa giovane band definitivamente…
Alle cover non tradiscono,
Aint Ever Satisfied procede fiera, chitarristica e stradaiola come il brano di Steve Earle chiede da sempre di essere trattato mentre quella di Bob Schneider
King of the World è una bella sorpresa, sette minuti tra l’acustico e l’elettrico niente affatto male! A chiudere ritorna
Breaking Me Down questa volta avvolta nella pedal steel e mandolino, ma sempre dannatamente affascinante come l’intero
See You Around, un esordio molto convincente per
Sam Sliva & The Good.