BRIAN LUMLEY AND RED DIRT UNDERGROUND (Backroads)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  09/04/2009
    

Bambino vispo Brian Lumley fin dalla giovane età di 6 anni, quelli che etichettano come bambini prodigio (cantano, suonano la chitarra, si atteggiano sul palco con la stessa naturalezza di un comune moccioso che scopre il piacere di distruggerti casa) ma al contrario delle tante comete bruciate dalla realtà musical-terrestre Brian e la Red Dirt Undergroung con le sue hard driving songs arrivano, seppur in ritardo, a scoprire che la Texas Music e il roots agreste di periferia suona molto meglio del timbro radiofonico e ovattato delle major che al college vanno per la maggiore.
Tardi per il solo motivo che il suono brillante tipico della sua terra ha dovuto far i conti con il timbro più commerciale dei suoi inizi ma le sue canzoni mantengono un tasso elettrico sempre piuttosto robusto, non smarriscono freschezza e originalità e nel complesso Backroads ha molti spunti interessanti fin dall’iniziale e spiritata Back Road Drivin’ Tonight, il single apripista che sa come distribuire la sua aria febbrile in lungo e in largo, e di certo non ci si annoia ad ascoltarli. Cresciuto con la musica Red Dirt, la mischia a dovere ai ricordi country, Still Living The Dream procede in quarta, strizza l’occhio al mainstream ma ne cattura l’essenza più naturale e piacevole ed è difficile non farsi catturare dal refrain e così va avanti tra schitarrate e scivolate nel commerciale, da Don’t Ever Doubt My Love a When You Come Back to Me, che si fanno apprezzare per l’approccio melodico anche se un po’ scontato. Ma poi ascolti quella perla di Bars Were Made for Drinking, e ti ritrovi in texas in qualche bar-room tra whiskey, boots e belle donne e nelle Backroads di Brian Lumley è facile trovare un nesso con le proprie fantasie.
La Red Dirt Underground non molla di certo anche quando il roots vivace di No Stopping Us Now a tratti tira il fiato, ma ci vuole Smile in versione acustica per trovare una pausa, con una cover della Ryan Bales Band (e che band!!!) sempre in una versione a due voci e altamente romantica. Si resta in territorio country, si passa per il texas e lo si mischia al roots nella piacevole Songs I Ain’t Written Yet, ci si lascia contaminare dal country più sentimentale, ma dal sapore elettrico, di Fall in Love with You assestando nel finale un paio di rock ballad niente male, dalla più roccata e godibile Little bit Afraid of You a With Your Memory, elettro-acustica, riflessiva ma quanto mai intrigante. Le Backroads di Brian Lumley sone quelle che in Texas portano sempre verso casa, non resta che incamminarsi e alzare il volume dello stereo.