KEVIN BOWE (Love Songs & Murder Ballads)
Discografia border=Pelle

     

  Recensione del  26/02/2004
    

Il prodigioso ragazzo di Minnesota, Kevin Bowe, ritorna dopo l'eccellente esordio Restoration, con questo progetto con i suoi fidi Okemah Prophets. Era dai tempi di Rain on the Scarecrow di John Cougar che non ascoltavo un disco di quel genere musicale e di quella qualità; Love songs Et murder ballads è un disco che si colloca tra i cd di rango superiore alla media, per la sua varietà di stili, dal country folk, al blues ed al più tipico rock. Col suo tipico Americana rock, Kevin Bowe compositore interessante, scava nella tradizione del country folk e del blues del delta, con continui richiami che pervadono le sue composizioni,che si avvalgono di riffs quadrati e di melodie sopraffine.
Barbed wire Et dogs ricorda, per l'appunto, il miglior John Cougar, una ballad di spessore e pathos, un capolavoro di armonie e suoni. Nella musica di Kevin, ricorrono spesso scorribande nei territori musicali dei grandi maestri, leggi Tom Petty e Neil Young, Creedence Clewater Revival e Delbert McClinton, che Bowe sa inserire in canzoni che parlano un linguaggio rurale, semplice ed immediato. La delicatezza di Permanently temporary, il forte richiamo del blues del delta di No riders, o la cover della blues-rock ballad From a buick 6, con tanto di strizzatina d'occhio a Leo Kottke, dimostrano come una delle qualità migliori di Kevin sia la capacità di sintetizzare mille elementi ed influenze nell'arco dei tre o quattro minuti di un brano.
Ancora John Cougar aleggia su Thakless work, con tanto di violino e voce roca quanto basta, ma dove Kevin ci stupisce di più, è nell'affrontare due impegnativi brani di sette-otto minuti cadauno, Blackie Ford's revenge, una ballata malinconica da lui scritta, ed Get rhythm dì Johnny Cash, in una esaltante versione dove c'è di tutto, dalle chitarre psichedeliche, al boogiecountry rock. Mi piace inoltre sottolineare che in Love songs & murder ballads, Kevin, oltre ad interpretare Johnny Cash, Dylan (from a buick 6), si è avvalso di collaboratori di primo ordine in fase compositiva, come Chuck Prophet con cui ha scritto Barbed wire Et dogs, Shannon Curfman ("no riders"), e Peter Case e Duane Jarvis (Coulda, Shoulda, Woulda).