L’album di debutto non era passato inosservato,
In from the Wilderness realizzato nel 2005, il talento del songwriter
Wade Lashley seppur in versione più acustica, spoglio di qualsiasi orpello, aveva portato alla luce il suo modo di scrivere, lo scenario ideale per quei ritratti folk e storie vere, ma con
Someone Take the Wheel si può parlare di un talento finalmente sbocciato, sarà che ha lasciato entrare il suono del roots, del rock, americana e country, ma l’armonia che riesce a costruire è di tutt’altra pasta: brani corali, strumentazione molto più ricca perfetta per i suoi piccoli racconti di amore, perdita, redenzione e viaggi che poi conducono sempre verso casa.
La voce più densa e avvolgente, trasmette sensazioni e spirito dei suoi percorsi di crescita tra l’Indiana e l’Arizona, quella degli anni a cavallo dei ’90, esperienze di formazione poi confluite nei suoi testi dal 2003. Sebbene filtri qualche linea pop fin dalla traccia iniziale di
Turn Around South Bound, il Mexico e i suoi racconti vanno a braccetto con le terre soleggiate americane e il disco prende consistenza: dal piano suggestivo che apre la ballata
Fall, al mandolino che gira vorticosamente nel roots splendido di
Coffee, tea or whiskey e poi la strada e il viaggio che sono prerogativa di
Someone Take the Wheel, la title-track che tira dritto lungo la direzione di un rock arioso e contagioso.
Piccole perle come
Drift Away che ha quell’aria malinconica e un refrain che seppur ripetuto all’infinito, mai una volta smetteresti di corrergli dietro, l’armonica seducente di
Waiting on The Rain per poi lasciar spazio ai riff della trascinante
I Won’t Let You Down.
Il talento di Wade Lashley non ha più freni, lo riversa in una ballata limpida come
Tonight, trova una spalla forte nel solido banjo che pennella amabilmente i contorni rurali di
River Song per chiudere così come aveva iniziato in
Rootless Wanderer, si affida al piano e a quei paesaggi solitari che si intravedono anche dalla copertina di
Someone Take the Wheel. La strada, il viaggio e dallo stereo la compagnia della musica di
Wade Lashley.