DAVID HIDALGO - LOUIE PEREZ (Unreleased Songs & Rare Recordings)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  01/03/2009
    

Verrebbe da dire che i Latin Playboys sono di nuovo in pista appena si inizia ad ascoltare Unreleased Songs & Rare Recordings senza averne letto la copertina, perchè David Hidalgo e Louie Perez hanno sì prodotto un nuovo disco ma è frutto di una demo originariamente incisa intorno al periodo che va dal progetto di La Pistola y El Corazon del 1988 all’album di folklore messicano del 1990, The Neighborhood. “David e Io” – dice Perez- “ci siamo recati in un piccolo studio ad Hollywood con l’ing. Larry Hirsch per metter giù qualche idea e abbiamo registrato delle canzoni in quella seduta. Poi quando ci siamo ritrovati solo noi due a suonare davanti ad un pubblico, abbiamo pensato di riprendere quei nastri per un nuovo disco.
L’idea ci piaceva e l’abbiamo realizzata
.” Ecco allora dal periodo florido che li ha visti leader dei Los Lobos, ripescare alcune piccole perle tra ballate messicane, rock e spunti cantautorali degni dei loro più grandi successi. What Good is Love in sintonia con KiKo arriva dal 1988 e porta con sé lo stesso fascino dei brani che solcavano quell’album, proprio come lo stridere delle chitarre che si aggiungono all’aria border che non può certo mancare e il combo è davvero intrigante e Don’t You Know rincara la dose dando spazio alla band e sembra stavolta di ascoltare un estratto di quella grande colonna sonora del film La Bamba, la storia di Ritchie Valens che oltre ad aver portato un grande successo ha donato alla band nuova linfa alla scrittura poi confluita nel progetto delle “Pistole”.
Fisa, slide e violini a descrivere i patemi di cuore di una festosa When Love Falls, la sempre spendida Take My Hand, voce (e che voce!) con la sola chitarra a seguirlo, ancora la fisa e ancora l’aria vacanziera del messico per Til the Hands Fall Off The Clock con un pregevole gioco proprio tra la fisa e chitarre che ha poi ispirato il brano Peace del 1992. Sfondo elettro-acustico per un’altro trittico delizioso dalla ballata Empty Words con un sublime mandolino, al roots di una sfavillante Big August Moon per tornare ai terreni solitari con If. Chinese Surprise è proprio una sorpresa, tribale non c’è niente da aggiungere, ed è ora di salutare con The Long Goodbye, mexico style a far festa mentre nei pensieri la carriera dei Los Lobos passa veloce. Bei ricordi che grazie a Unreleased Songs & Rare Recordings ritornano per restare.