LOS LONELY BOYS (Christmas Spirit)
Discografia border=Pelle

        

  Recensione del  01/12/2008
    

Non poteva mancare nel periodo natalizio un album dedicato ai brani più celebri e più consoni a festeggiare l’ultimo periodo dell’anno, ma per fortuna il Texas arriva in soccorso: prendete le melense compilation che purtroppo in questo periodo escono chissà da dove e che poi vi ritrovate nei pressi dello stereo, gettatele via o meglio bruciatele, e sostituitele con questo Christmas Spirit dei Los Lonely Boys. Una compilation natalizia che diventerà la vostra miglior compagna nei prossimi anni (da tenere affianco al Chris Isaak di Christmas ovviamente) perché i ragazzi texani insieme ai loro amici e bambini e a qualche misteriosa comparsata, riscrivono in modo meraviglioso i simboli canori del Natale anche grazie alle brillanti chitarre dei fratelli Rick e Mark Del Castillo!!
Li avevamo lasciati recentemente con l’uscita di Forgiven ed eccoli con 8 classici e 2 nuove canzoni: I’ve longed for Christmas, canzone che sembra appartenere ai classici di tutti i tempi ma è stata scritta dai tre fratelli con Jojo il capofila che la conduce in porto anche grazie al contributo dei suoi bambini con un grande coro nel finale. Ritmo e chitarre e la bellezza delle loro voci donano spessore al brano e non si poteva iniziare nel modo migliore. She'll Be My Everything For Christmas e gli anni ’50 con uno slow rock molto danzerino sono dietro l’angolo, area di festa ovviamente illuminata da riff densi e caldi, ma ecco la trascinante Run Run Rudolph, per i fan invece degli anni ’60, gran duetto tra chitarre, piano e armonica. Piccola perla strumentale invece per Cancion de las Campanas (Carol of the Bells), davvero affascinante con una performance acustica eccellente, tra un solo di chitarre e la batteria di Ringo a diventare irresistibile. Un piccolo goiellino border natalizio.
Chi conosce e ama i Los Lonely Boys sa che prima o poi un bluesy, anche se in questo caso mischiato al twist, vien fuori ed è il caso di Rudolph The Red-Nosed Reindeer, bella elettrica come ci hanno abituato da tempo. Non poteva mancare il classico Santa Claus Is Coming To Town. Ebbene sì, una versione rock ci voleva, bella solida, bel Natale!!! Away In A Manger, smorza i toni goliardici con una pregevole performance a cappella per ritornare a far festa con la tosta Feliz Navidad, altra grandiosa dimostrazione del talento dei Los Lonely Boys. A chiudere il vocione alla Armostrong per Jingle Bells, e se vi piace il clima Tex-mex allora ascoltate il finale e ve ne innamorete ancore una volta di questo brano. Chiude Christmas Spirit, la meravigliosa Silent Night, il capolavoro dell’album: uno slow bluesy terribilmente dolce, una strumentale perfetta da usare in chiesa. Non so per voi altri, ma questo Christmas Spirit diventerà il mio album di Natale. Non ne voglio altri.