SWINDLES & MITCH WEBB (Lonely Kind)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  01/12/2008
    

Sempre ricca la musica degli Swindles anche se le vette del loro disco d’esordio sono lontane, Drunk for Your Amusement, ha comunque il sole delle strade intorno a casa loro, San Antonio. Ebbene tornano con Lonely Kind con una variegata e collaudata miscela di suoni, dal rockabilly, alla roots music e uno sfacciato rock n’ roll con Doug Sahm e Flaco Jiminez che girano felici tra le loro ballate tex-mex che il talentuoso singer-songwriter Mitch Webb continua a scrivere nel corso degli anni. Impolverata resta solo l’etichetta di garage rockers, oramai troppo restrittiva adesso che le sfuriate in stile punk restano dietro l’angolo, confinate agli show su un palco e d’altronde restano una divertente live band. Mitch è un tipo strampalato, di quelli apposto, anche se non so come faccia ad amare una casa piena di pitoni (un centinaio!!) ma d’altronde se da piccolo invece di giocare con i soldatini preferiva la compagnia di quelle viscede creature, anche questo è Texas dopotutto…
Sei le nuove canzoni il resto è infarcito di cover, un progetto che covavano da tempo e solo dopo che hanno fatto uscire un doppio cd/dvd Last Band at Taco Land, hanno deciso di pubblicare Lonely Kind: proprio lei la title-track, tra le nuove canzoni è in tema al suono dell’ultimo periodo di Mitch e degli Swindles, un rock morbido ma piacevole, giochi di riff maliziosi e accattivanti ed è quanto basta per piacere, anche West Coast Blues è tra queste ma con la California a farla da padrona, slide ruspante e divertimento assicurato, poi l’acustica Cactus Bloom toccata dalla fisa e dal mandolino è un tex-mex-flamenco-folk splendido.
Questo da una parte rende giustizia agli Swindles dall’altra si resta con l’amaro in bocca per tutte le cover che segnano l’altra fetta di Lonely Kind: tra rockabilly e rock n’roll scorrono Blubberball di Claude Morgan, Dance Cachuca di Sir Arthur Sullivan (onore a Mitch, versione splendida), 10.000 Year Ago (The Bragging Song), Pig Song, A Man Can Cry. Alcune belle altre decisamente normali, non restano che le altre tre nuove incisioni: la dolce Best of My Heart, Heart to Cave In e soprattutto la splendida Poison Bed, manifesto delle qualità degli Swindles. 6 nuove canzoni sono pochine per promuoverlo del tutto Lonely Kind, quindi alla prossima.