Mancava dalle scene musicali da 'troppo tempo'
Adam Carroll da Tyler, Tx (
South of Town,
Lookin' Out The Screen Door e l’ultimo
Far Away Blues, tutti di ottima fattura) ma anche se lui ha continuato a suonare la musica in giro per le roadhouse non ha perso la mano nello scrivere canzoni e seppur per una mezz’ora di musica vale la pena dare un ascolto a
Old Town Rock’n’ Roll.
Se da un lato continua a ripercorrere strade autunnali e malinconiche in perfetta solitudine, l’energia che restituiscono le sue nuove canzoni hanno lo stesso calore di una sessione live continua di uno studio di registrazione, mostrano appieno le sue differenti qualità vocali, il suono che arriva dal microfono ce lo fa immaginare come se stessimo ascoltando vecchi nastri ritrovati in una scatola dimenticata dal tuo vecchio in soffitta, poi la band che resta sempre dietro di lui, rende il suono omogeneo e qualitivamente alto. La voce dolce non è un suo limite, non lo rende affatto vulnerabile, le parole forti e l’esperienza di Lloyd Maines che lo ha seguito nei suoi precedenti lavori si fa ancora sentire.
Un piccolo grande songwriter che sottovoce mantiene alto l’onore di Townes Van Zandt e John Prine e l’uso dell’ironia e la bellezza delle canzoni lo accomuna parecchio alle sue leggende. Una cover come
Black Flag Blues per aprire il disco, del songwriter canadese Scott Nolan ma il resto è farina del suo sacco e rispetto al suo passato ha una continuità che dopo tanti anni lo rendono ancor più meritevole di un ascolto basta poi quel gioiellino elettro-acustico di
Oklahoma Gypsy Shuffler che ti rapisce e ti coinvolge immediatamente lungo i suoi quasi cinque minuti. Isole acustiche calde come
Full Moon Shining Down, la poetica e splendida
Hi Fi Love con le chitarre border e il piano mentre con
Sacred Love il ritmo è più sostenuto, una ballata elettrica piena di fascino fino a cantare della vita on the road in un'altra perla border,
Old Town Rock’n’Roll la title-track, tra mandolini, il Mexico, il sole di quei luoghi di confine e appunto i ricordi di rock’n’roll.
Di questa mezz’ora di musica restano un altro paio di ballate e se
Rain scorre senza acuti,
Highway Prayer è autunnale, intensa, con un’armonica delicata. Incantevole in poche parole. A chiudere invece ci pensa una bella folk-ballad come
Porter Wagon (Aka The Silvertone Song).
Adam Carroll non sbaglia un colpo, un disco breve ma intenso.