DARREN KOZELSKY (Let Your Mind Fly)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  03/02/2007
    

Con una voce come quella che si ritrova Darren Kozelsky tutto diventa più semplice quando si decide di lasciare il segno nel panorama della Country Music e se ci aggiungete una serie di oneste canzoni (scritte da illustri suoi colleghi, Bob Childers ad esempio, ma anche nelle poche scritte da lui dimostra di sapersela cavare), ecco allora che questo cd di debutto ci convince per essere solido e pimpante: Let your Mind Fly con un nuovo country-man da tener d’occhio (il cognome che si porta dietro non è poi così ostico come invece potrebbe far pensare).
Texano doc dopo una carriera universitaria in quel di San Angelo dove si divertiva a “suonare” con i The Can’t Hardly Playboys specialmente nei matrimoni e per trecento dollari, la sua voglia di cantare col tempo è venuta alla luce e artisti come Wade Bowen lo hanno aiutato a spargere in giro la voce, definendolo uno dei migliori debutti sulla scena country.
In effetti, il feeling è quello giusto e se alla steel e al dobro compare anche Lloyd Maines con Mike McClure in cabina di regia, allora non resta che ascoltarlo il cd… Cool Grass è la canzone perfetta per aprire questo album, steel in evidenza e la voce calda di Kozelsky a farsi largo, bel country-rock mentre ci parla della vita che repentinamente scivola verso il basso, e quando accade non resta che aggrapparsi alla mente che può volare in tutta fretta verso… "to the tops of the mountains, back down to the valley side”. Liriche e storie che nella seguente e chitarristica Messed Up in Love chissà perchè trovo particolarmente interessanti (un uomo che piuttosto affrontare gli alti e bassi della vita matrimoniale preferisce starsene da solo), una bella armonica apre in solitaria la country Mind Over Matter che colpisce come la disperazione femminile che solca il brano. Insomma il ragazzone ha buone qualità, la ballatona Name On Her Wing forse un po’ troppo zuccherosa ma non è male, Loving You non morde ma Other Side Of Morning, scritta con Mike McClure una country-roots ballad elettro-acustico è di tutt’altra pasta, solare e gradevole.
Sullo stesso piano l’elettrica Running Kind, da Merle Haggard per una versione accattivante, violini e chitarre in perfetta sintonia e la piacevolezza del brano si avverte immediatamente. Insomma Kozelsky prende in mano Let your Mind Fly, Only Just Your Friend altro brano notevole, Down Into Black è bella tosta e piena di chitarre per chiudere con l’anima border che ruota intorno alla splendide Love Lays Before You e Standing In A Moment (intervallate da assaggi country, Why Do I Dream su tutte). Sana Country-Texas Music (poi la ghost track che non ti aspetti, voce e chitarra in onore degli U2, da brividi…)