RICH O'TOOLE (Seventeen)
Discografia border=parole del Pelle

          

  Recensione del  19/09/2006
    

Ragazzo giovane, ma anche se i suoi anni sono appena 23 sembra suonare come un veterano e il suo rock alla texana pieno di chitarre è molto apprezzato dai suoi colleghi, tanto da dargli la possibilità di poter aprire le esibizioni dei Reckless Kelly e della Randy Rogers Band. Non male per l’american boy nato a Houston col guantone da baseball attaccato alla parete vicino ai poster dei cantanti preferiti, poi Dio ha deciso che invece del diamante avrebbe dovuto solcare un piccolo quadrato, e la sfortuna come atleta è stata scalzata dalla passione per la musica.
A sentire la soddisfazione del suo produttore Mack Damon dopo aver registrato questo album di debutto Seventeen, Rich O’Toole ha giocato nel modo migliore la sua chance e i numeri almeno per quello che riguardano le vendita sono dalla sua parte, come il resto della sua band e musicisti come Chris Masterson dalla Beat Up Ford Band di jack Ingram, Rich Brotherton dalla Robert Earl Keen Band, Nick Worley dalla Cory Morrow Band.
Il risultato finale è energico come tradizione della sua terra anche se dovrebbe togliere qualche coretto femminile che appare in alcuni brani iniziali (Queen of the Misfits, Alone) ma la qualità delle canzoni è evidente e dal vivo, che è quello che più conta quando si vanno a giudicare questi ragazzi, un brano come Kelly comes to Town avrà sicuramente il proprio fascino. Il roots di Just my Luck ha una carica e una freschezza che non passa inosservata, Robert E. Lee è un alt. Country sferzante e ballerino, Cleveland sicuramente aizzerà la folla a cantare, Everything’s Legal è un country-rock bello ruspante e chiassoso.
Insomma Seventeen si riscatta alla grande e poi il trittico finale è a dir poco splendido e il disco decolla definitivamente non lasciando dubbi sulle qualità di Rich O’Toole: dal violino che segue la sua calda voce canticchiare “Townes Van Zandt in afternoon…” nell’incantevole Texas Blues, all’anima border di una Pancho Villa elettrica e affascinante per chiudere con la roboante Summertime.