BADWATER (Southern Purified)
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  Recensione del  06/12/2005
    

In Oklahoma li definiscono una Red Dirt Rock band, ma non è molto d’accordo il chitarrista Travis Downs: ”We’re not Red Dirt, we’re Cherokee flintrock", forse perché dalle loro parti, decisamente più vicini ai confini del nord, c’è solo tanto rock che non va molto d’accordo con la dolce atmosfera che si respira attorno alle acque tranquille dei fiumi, dove la gente ama starsene seduti a pescare.
L’anima dei Badwater da Tahlequah, sobborgo di Tulsa, è tutta nella voce del songwriter e chitarrista Bobby Wayne e del resto di una scalmanata combricola che oltre a Travis Downs, vede alla sezione ritmica il bassista Garron Marsh e la batteria di Ronald Arie Bird. Il suono effettivamente ha sottili variazioni di tono rispetto alla scena centrale red dirt di Stillwater e provincia, amano anche loro il country ma il suono alternative è più corposo, decisamente elettrico assai vigoroso con forti contaminazioni southern molto marcate (Lynyrd Skynyrd e ZZ Top restano i percorsi di crescita della maggior parte di loro anche se dai loro racconti giovanili, per poter dar libero sfogo alla loro passione musicale, dovevano armarsi di pazienza e di un furgoncino per raggiungere dopo sei ore il vicino Texas e suonare per qualcuno…)
Southern Purified è il loro album di debutto registrato a Denton, Tx nel Marzo del 2003 e praticamente autoprodotto con tutte le canzoni scritte da Bobby Wayne, storie perlopiù autobiografiche dove la vita di coppia ha trovato nella sua penna una testimonianza sincera di vita vera e storie comuni sicuramente pensate per poterle suonare su un palco a testimoniare, dopotutto, che i Badwater sono un gruppo tutto sudore, chitarre e vita on the road: così dall’arcigna We're Through il percorso di Southern Purified porta con sé contaminazioni roots a dir poco deliziose con l’armonica che solca sia When Your Baby Leaves You che la coralità avvolgente di Sweet River dove si sorride al vicino Texas.
Ma ecco che i richiami southern prendono il largo ed è un bel sentire, chitarre sbarazzine e voce roca per la tosta Mess Of Blues e stesso dicasi della title-track, Southern Purified o di Ring The Bell mentre Ride In The Country rallenta quel tanto che basta per poterla canticchiare insieme a Wayne e ci prendono gusto i Badwater perché a seguire ci sono un paio di roots-ballad coi fiocchi, dalla suntuosa Too Late For Goodbye, uno di quei brani che riascolteresti in continuazione, alla radiosa Country Life.
A chiudere la bella Reason For Leaving molto red dirt e la cupa Find My Way a dimostrare che gli Skynyrd sono sempre con loro.