TEXAS HIGH LIFE (...Stand Up And Stay Awhile)
Discografia border=parole del Pelle

  

  Recensione del  02/06/2006
    

Primi passi in quel di Houston nel 2003 per la Texas High Life Band, nome grazioso e chitarre indiavolate. Iniziano a calcare le scene di birrerie e locali ruspanti, così per gioco, tanto per divertirsi. Da quella notte non si sono più fermati arrivando fin in Louisiana. …Stand Up and Stay Awhile è il loro primo album, dal vivo, registrato al Side Car Pub di Houston, un disco scoppiettante, sudore e chitarre come da tradizione texana.
Ma purtroppo la vita spensierata e quei giorni felici sono stati spezzati nel Settembre del 2005 per la morte del bassista Kevin Binder a College Station, mentre la band si preparava per andare a suonare a Waco. Keith è stato il membro fondatore della band, cresciuto in quel di Houston dove aveva incontrato Blake Myers (Vocalist e armonica) Mitch McBain (lead guitar). Non era solo un musicista per la band ma soprattutto la testa e l’anima, dalla semplice logistica (concerti, date, alberghi) all’ispiratore delle liriche e della musica per le loro canzoni. La band ha in cantiere un secondo album, un omaggio che forse concluderà la loro storia, si vedrà col tempo. Tornando a …Stand up and stay Awhile, a quella bella serata, restano tante belle canzoni, tanto sano rock texano e questo disco merita un ascolto perchè come dice Blake: “Dreams are on the fly, and we’re just shooting from the hip”.
L’aria salutare che trasmette la si denota immediatamente, il rock corposo della splendida Away From Me, colma quella “distanza” soprattutto con i riff potenti della chitarra di McBain, il pubblico apprezza a a sentirli incitare la band sanno esattamente cosa li aspetta. Con l’elettro-acustica Hwy 290 siamo in Texas, un roots pastoso lungo la strada che scorre verso Austin con l’armonica di Myers a ritagliarsi uno spazio centrale che resta a lungo in circolo tra la folla scalmanata e le voci delle cowgirls. Proprio a loro è dedicata Mitch´s Song, una ballata energica, ma il gracchiare iniziale della chitarra di Lost & Never Found dimostra che il territorio dove sono a più agio è proprio quello del rock naturalmente texano come 90 Mile Drive continua a descrivere, tra storie di amicizie alcoliche lungo i sentieri di terre soleggiate.
Non ci annoia come avrete capito, una parte centrale del disco che alterna con disinvoltura ballate roccate While I Was Gone, che diventano più solide in Everybody´s Angel e Path To Redemption, a roots meravigliosi come Help Me tutte a ribadire le qualità della Texas High Life band. A chiudere …Stand Up and Awhile una Hey baby che fa tornare alla mente il bravo Gb Leighton, ed un’altra manciata di piacevoli canzoni talvolta ruspanti come That´s Where I Wanna Be e a volte così coriacee che diventa difficile star fermi come in Midnight Ride. Da ascoltare a volume alto…