Da Forth Worth due cuori e una bottiglia di Whiskey. Così amano descriversi Kyle Bennett e John Seidler (voce e ‘telecaster’)leaders della
Kyle Bennett Band, tra viaggi spensierati nella provincia texana a base di sano e vigoroso roots-rock e con parecchie storie di raccontare. Musica che sembra stata scritta in un solo weekend, in un ritaglio di tempo, di quelli in cui l’ispirazione è talmente ben disposta che è in grado di regalarti quello che stai cercando.
Una band che in quei momenti ha iniziato a costruire musica, quella che poi molte persone ameranno: una line-up che si è andata delineando nel corso degli anni trovando la giusta combinazione tra la batteria di Beau Brauer, il basso di Chad King e le chitarre dell’ottimo John Seidler. Registrato al Panhandle House studio di Denton, Tx,
Kyle Bennett Band ha quel fascino tipico della loro terra, un suono avvolgente, di quello che solletica la curiosità dell’ascoltatore per poi appagarla man mano che le 10 canzoni scorrono spedite nel lettore cd: ascoltate lo splendido refrain che accompagna l’irresistibile brano di apertura,
Later on, e capirete il perché di tante enfatiche parole.
Un roots-rock di quelli che lasciano il segno. Un disco spensierato insomma, di quelli che hanno parecchie piacevoli sorprese, lo stile della Kyle Bennett Band è quello delle tante band giovanili che si possono trovare in giro nei locali della provincia texana, una certa predilezione agli intro elettro-acustici che a Kyle piacciono parecchio, ha una bella voce e poi preparano il campo ai fendenti della slide di Seidler.
Così abbiamo l’animo border di
Adios, il rock di
Donnelly Drive passando per la morbida ballata piena di pathos e con l’essenza del country portata in spalla di
What it Like, che è capace di esplorare il ciclo di una storia d’amore in meno di cinque minuti. I roots-rock belli corposi abbondano, dalla tosta e notevole
Granddaddys song alla tempra di un rock asciutto come quello che ti coinvolge ascoltando
North On 35 alle schitarrate di
Monkey Can't Buy Love, fino ad una escursione meritoria in territori western con la deliziosa
Come On Radio. A concludere un disco riuscito, altre due belle canzoni
I'm Gone e
Into Her Arms, ballata tipicamente texana.