Waylon Albright
(Shooter) Jennings torna in studio per il suo quarto lavoro,
The Wolf, e lo fa ritornando alle sue influenze più naturali, quelle delineate in parte nel fortunato debutto,
Put the O back in country del 2005, quì meno southern e più inclini alla Texas country music.
Electric Rodeo, del 2006, aveva preso una strada diversa, un suono forse più marcatamente rock ma che aveva lasciato l’amaro in bocca anche perché il suo successivo disco,
Live at Irving Plaza 4.18.06 e che disco, era una vera chicca a testimoniare le qualità di Shooter.
The Wolf inizia con una combinazione di country, rock e con un intro ibrido per
This ol’ wheel, con una voce che come lui stesso definisce “
is probably more heavily influenced by two country singers”.
Particolarmente felice è la successiva
Tangled Up Roses, canzone limpida e corale che ci mostra uno shooter decisamente in palla. Il disco sorprende, basta sentire ad esempio come ripropone l’effervescente
Walk of life nel classico dei Dire Straits, sempre accompagnato dai fidi .357 band dove le spruzzate country sono decise, il violino corre spedito e shooter ci accompagna a ripercorrere questo celebre brano e il figlio di Waylon ci riesce come nessun altro. Più country allora come anche nella successiva ballata
Old Friend, ma qui compaiono all’orizzonte trombe in puro mexican style e il fascino di questa canzone decolla.
Shooter canta: "
I've got a devil on my shoulder" in
Slow Train con la presenza del quartetto degli Oak Ridge Boys (nato un po’ per caso ma particolarmente azzeccato), ma perché sempre i diavoli?, ci si chiede… questo sembra un tema ricorrente nel songwiting di Shooter e del suo fedele chitarrista Leroy Powell, forse prende troppo a cuore il personaggio di ribelle che vive on the road… Così tra trombe festaiole,
Time Management 101 e
She lives in color, ballate morbide e corali un po’ altalenanti,
Country Cowboys e
Blood from a Stone, e sventagliate rock con
Higher,
Last Time I Let You Down e la title-track,
The Wolf scorre via decisamente meglio del previsto…
Tutto sembra funzionare stavolta, ma sembra riproporsi sempre lo stesso problema: le radio country non lo amano molto e lui se ne lamenta in continuazione: "
I don't want to be on MTV," dice Shooter "
I want to be on country radio. I love country music. I believe in country music. My heart is in country music. … I wish they would play me next to Carrie Underwood, but they don't. They won't give me that shot." A sentire
A matter of time che chiude il cd posso francamente capirli, ma questa volta mi sa che non potranno far finta di niente.